L’ansia è un problema che sta diventando sempre più comune tra le persone. Questo può sembrare una banalità, ma ce lo confermano anche i dati, che ribadiscono come il 20% degli italiani soffra di almeno un disturbo psichico, in particolare ansia e depressione.
Le percentuali aumentano ancora di più tra gli adolescenti e le persone anziane. Ma perché nasce l’ansia? E cosa possiamo fare per contrastarla in modo naturale, senza dover ricorrere a farmaci o a lunghe e forse estenuanti terapie?
La risposta arriva dalla riflessologia plantare per l’ansia, una tecnica millenaria che agisce sul piede per equilibrare sia il corpo che la mente.
Il principio fondamentale della riflessologia plantare è, infatti, che il corpo si riflette specularmente sul piede, in particolare sulla pianta e sul dorso, dove ci sono punti che riflettono gli organi, le ossa, i muscoli. In sostanza, ogni parte ha un suo esatto corrispettivo nei nostri piedi!
Da qui deriva il termine riflessologia plantare. Il terapeuta, infatti, agisce sulle zone riflesse del piede e stimola indirettamente l’area del corpo corrispondente. Questa azione può essere attivata per contrastare l’ansia, perché uno dei benefici primari della riflessologia plantare è la capacità di rilassare istantaneamente il corpo e, di conseguenza, di rasserenare la mente, che ritrova lucidità, capacità di dare il giusto peso agli eventi e alle persone, e di ritrovare una quiete interiore indispensabile per poter raggiungere un naturale stato di benessere.
Ma perché nasce l’ansia?
L’ansia può essere definita come un fenomeno che si manifesta in molteplici forme e intensità, influenzando in modo significativo la qualità della vita di chi ne soffre.
Essa è una reazione naturale del corpo a situazioni particolarmente stressanti o a minacce percepite. Tuttavia, quando lo stress e la percezione di minaccia diventano eccessivi e persistenti, si sviluppa un’ansia debilitante che interferisce con le attività quotidiane.
I sintomi dell’ansia sono fisici, emotivi e mentali. Dal punto di vista fisico, l’ansia può manifestarsi con tachicardia, sudorazione eccessiva, disturbi del sonno e dell’appetito, fino a problemi ormonali.
Quando protratta nel tempo, l’ansia può generare depressione e contribuire all’insorgenza di numerose malattie. Dal punto di vista emotivo, l’ansia è accompagnata da emozioni e stati estremamente difficili da gestire, quali paura, disagio, rimuginio mentale e sensazioni di tensione emotiva perenne, che portano a dubitare di sé stessi e degli altri.
Plesso solare al centro dello stress e ansia
Tornando all’azione dell’ansia sull’organismo, essa si caratterizza per una tensione a livello del plesso solare, area in cui si concentrano irrequietezza e stress. Ricordiamo che il plesso solare coinvolge il cuore, la circolazione e soprattutto il sistema respiratorio.
Non a caso, quando si prova ansia in modo acuto, sia passeggera che cronica, il respiro diventa affannoso, non si riesce a inspirare aria in modo completo e ci si sente letteralmente oppressi.
Diventa quindi necessario contrastare l’ansia per ritrovare un buon ritmo respiratorio e una buona ossigenazione, perché essi agiscono sul cervello, ossigenandolo e calmando così gli stati d’animo estremi causati dall’ansia.
Come funziona la riflessologia plantare per l’ansia?
La riflessologia plantare aiuta a ridurre lo stress, stimolando dei punti riflessi sul piede e favorendo il rilascio di endorfine, sostanze chimiche prodotte naturalmente dal corpo che agiscono come analgesici, riducendo gli effetti negativi dello stress.
La riflessologia plantare può quindi riequilibrare emotivamente la persona, aiutando a ristabilire l’equilibrio emotivo e aumentando il senso di calma e serenità. Inoltre, la riflessologia plantare migliora la qualità del sonno, favorendo il rilassamento e permettendo di mantenere un sonno continuo per tutta la notte, condizione necessaria affinché il corpo possa rigenerarsi adeguatamente.
Una funzione importantissima della riflessologia plantare per l’ansia è quella di stimolare il sistema immunitario. Ricordiamo che l’ansia, così come lo stress, ha la capacità di indebolire il sistema immunitario.
La riflessologia plantare, rafforzando l’organismo, contribuisce quindi a rendere il sistema immunitario più efficace, rendendo il corpo più resistente alle infezioni e malattie.
Non da ultimo, la riflessologia plantare favorisce la circolazione del sangue, garantendo l’adeguato apporto di ossigeno e nutrienti necessari per mantenere l’organismo forte e sano.
Quali sono i punti chiave della riflessologia plantare per l’ansia?
Nella riflessologia plantare, sappiamo che ci sono diversi punti chiave situati sui piedi che sono particolarmente efficaci per ridurre i sintomi legati all’ansia e promuovere il rilassamento.
I punti più importanti sono quelli collegati all’apparato respiratorio, come l’albero bronchiale e i polmoni, che si trovano nella parte centrale superiore del piede. Il terapeuta tratta questi punti per favorire una respirazione più profonda e aiutare a ridurre la tensione.
Solitamente, la riflessologia plantare per l’ansia si concentra anche sui punti riflessi delle ghiandole surrenali, situate nella parte superiore dei reni, che giocano un ruolo cruciale nella risposta del corpo allo stress. Stimolando queste ghiandole, il terapeuta aiuta a regolare la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, e a promuovere una sensazione di rilassamento e pace interiore.
Inoltre, la riflessologia plantare per l’ansia tratta l’ipofisi, conosciuta come la “ghiandola regina”, che regola le funzioni del sistema linfatico ed endocrino. Perché? Stimolando queste aree, si favorisce il drenaggio linfatico, si migliora la circolazione e si riduce il senso di malessere associato all’ansia.
Come menzionato in precedenza, l’ansia colpisce soprattutto l’area del plesso solare. Per questo motivo, la riflessologia plantare si concentra su questa area, riflessa nella zona centrale della pianta dei piedi, per rilassare il plesso solare e gestire meglio l’ansia e lo stress.
Riflessologia come aiuto alla digestione
Non da ultimo, è importante ricordare che uno dei disturbi legati all’ansia è la cattiva digestione, così come la mancanza di appetito e la sensazione di avere un blocco allo stomaco. In questo caso, la riflessologia plantare lavora su queste aree situate nella zona centrale della pianta dei piedi per facilitare l’apparato digerente, ridurre l’infiammazione intestinale e promuovere una digestione più rilassata, alleviando i sintomi gastrointestinali correlati all’ansia.
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