Ultrasuoni e Magnetoterapia a confronto: differenze, benefici e controindicazioni
Ultrasuoni e Magnetoterapia a confronto.
Due macchinari elettromedicali ampiamente diffusi che stanno riscuotendo (assieme a Tecar e Pressoterapia) un grande successo nel panorama medico e terapeutico-riabilitativo.
Ma a cosa servono questi due strumenti? Quali sono le loro caratteristiche? Come funzionano? Quali sono i benefici e le controindicazioni? E’ meglio la Magnetoterapia o l’Ultrasuonoterapia?
In questo articolo andremo a rispondere a queste domande per capire, precisamente, quali siano i campi di utilizzo e le differenze sostanziali tra queste due terapie, tanto simili quanto differenti in diversi aspetti.
Scopri Ultrasuoni e Magnetoterapia in modo semplice, chiaro e obiettivo, in questo articolo.
Magnetoterapia

La Magnetoterapia è una terapia fisica strumentale che sfrutta i campi elettromagnetici per alleviare patologie muscolari e, in particolar modo, ossee, sia da un punto di vista cronico che acuto.
La tecnologia alla base della magnetoterapia è molto semplice.
L’apparecchio contiene un generatore che invia impulsi elettrici a dei magneti, chiamati solenoidi. Questi solenoidi, posti solitamente all’interno di un applicatore che può avere diverse forme, emettono campi elettromagnetici pulsati che vengono trasmessi al corpo umano.
Cosa si può trattare con la Magnetoterapia
Generalmente la magnetoterapia viene utilizzata per stimolare la formazione di nuovo tessuto nelle fratture delle ossa ed è ottimale anche in caso di osteoporosi per evitare il progressivo deterioramento ed indebolimento del tessuto osseo. Questo è, ad ora, l’effetto maggiormente conclamato e confermato anche dall’intero ambiente medico.
Oltre a questo, il principale impiego della Magnetoterapia riguarda i disturbi di tipo reumatico e articolare. Nella fattispecie in caso di:
- Artrosi,
- Osteoporosi,
- Formicolii
- Artrite,
- Mal di schiena in generale
- Ernia,
- Edema,
- Epicondiliti,
- Ulcera da decubito
La Magnetoterapia può essere utilizzata in diverse modalità e frequenze. Quelle più basse puntano a stimolare l’attività biologica dei tessuti mentre quelle alte sono caratterizzate da uno spiccato effetto analgesico. Oltre a questo, la magnetoterapia espleta un’azione antinfiammatoria, migliora la circolazione sanguigna e accelera la calcificazione delle fratture e la cicatrizzazione delle ferite.
Ultrasuonoterapia

L’ultrasuonoterapia è una terapia fisica strumentale che, mediante le onde sonore (non udibili) riesce ad esprimere le sue potenzialità analgesiche, antinfiammatorie, decontratturanti, combinate al miglioramento del metabolismo. Questo, assieme al riassorbimento degli ematomi, ha permesso all’ultrasuonoterapia di affermarsi sempre di più all’interno del panorama dei macchinari elettromedicali anche grazie alla sua spiccata indicazione nel trattamento di dolori localizzati in poche sedute.
Gli ultrasuoni ottengono questa serie di benefici, grazie all’effetto pulsante meccanico che si traduce in effetto termico, in grado di semplificare gli scambi cellulari ed intracellulari.
Cosa si può trattare con gli Ultrasuoni
Il suo impiego viene apertamente apprezzato da anni nel trattamento di:
- Sciatalgia
- Tendinopatie
- Rachialgie
- Artriti
- Nevriti e Nevralgie
- Riduzione degli spasmi muscolari
- Contratture e lesioni muscolari
- Miglioramento della mobilità articolare
- Borsiti
Sono meglio gli ultrasuoni o la magnetoterapia?
E’ impossibile stabilire se esista una terapia migliore dell’altra. Semplicemente sono strumenti diversi, particolarmente indicati per specifici disturbi e patologie. In linea di massima possiamo dire che la Magnetoterapia è maggiormente indicata per quanto riguarda problemi e patologie a livello osseo e fratture. Mentre gli Ultrasuoni sono prettamente indicati per trattare dolori localizzati a livello muscolare, tendineo, articolare e neuropatico.
Le controindicazioni e le categorie a rischio

Controindicazioni e categorie a rischio sono alquanto simili.
Si tratta di due strumenti assolutamente sicuri, categorizzati come trattamenti non invasivi ( non penetrano in alcuna parte del corpo, né attraverso un orifizio né attraverso la cute). Tuttavia possono presentarsi alcune controindicazioni da tenere sempre in considerazione.
Il primo rischio è legato al cuore e, in particolare, a chi ha un pacemaker o qualsiasi altro dispositivo elettronico che potrebbe subire qualche malfunzionamento a causa delle onde elettromagnetiche. Possono causare alcune problematiche anche in chi soffre di miocardiopatie.
E’ inoltre sconsigliato l’impiego di queste terapie in soggetti che hanno protesi di metallo. Infine è preferibile evitare Ultrasuoni e Magnetoterapia in prossimità di organi sessuali, midollo osseo, in presenza di tromboflebiti e neoplasie, ipertiroidismo e tumori.
Evitare il loro impiego con bambini e donne in gravidanza.
Ultrasuoni e Magnetoterapia: la soluzione migliore è Ben Essere News
In questo articolo abbiamo potuto apprezzare peculiarità e differenze di Ultrasuoni e Magnetoterapia, due approcci strumentali assolutamente sicuri ed efficaci nel panorama medico e riabilitativo.
In Ben Essere News, abbiamo puntato maggiormente nella specializzazione sull’Ultrasuonoterapia, con risultati incredibilmente efficaci su tutti i campi di applicazione di questa terapia.
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