Trattamento delle dipendenze

La Riflessologia Plantare e le dipendenze:

Il trattamento delle dipendenze cosiddetto ‘medico’ può essere coadiuvato e potenziato dalla scelta di sottoporsi a pratiche olistiche come la Riflessologia Plantare?

La risposta è: assolutamente sì. Perché per uscire dalla dipendenza, qualunque essa sia, bisogna agire in ogni singola parte dell’essere: fisica, mentale, emotiva e spirituale, senza distinzione di sorta.

L’idea, infatti, è che il corpo è un tutt’uno e che, in quanto tale, deve essere trattato considerando ogni singola sua area per poter trovare l’equilibrio e il benessere.

Quando parliamo di dipendenze, è infatti impossibile dividere la parte fisica da quella mentale ed emotiva.

Perché la dipendenza stessa è frutto di scompensi che possono avere una natura fisica, ma anche mentale ed emotiva.

Ecco perché, nel trattamento delle dipendenze, la Riflessologia Plantare si inserisce in modo importante, in quanto, come potrai leggere fra qualche riga aiuta a trattare il problema in modo completo.

Lo fa lenendo i sintomi fisici problematici della dipendenza, e lo fa ristabilendo un equilibrio mentale ed emotivo, che è il presupposto necessario per raggiungere il benessere e sconfiggere le dipendenze.

Come funzionano le dipendenze…

Per capire quanto la Riflessologia Plantare può essere utile nel trattamento delle dipendenze, è bene fare una panoramica su quello che sono realmente questi stati.

La dipendenza è un’alterazione del comportamento, che si manifesta con una ricerca eccessiva e anomala di sostanze oppure di certe attività. 

Questa ricerca viene mantenuta (spesso consapevolmente), nonostante sia evidente che le sostanze e le attività siano assolutamente dannose per la propria salute fisica, ma anche mentale ed emotiva.

Sappiamo che l’idea di dipendenza nasce in relazione alle sostanze stupefacenti, ma è corretto parlare di dipendenza anche in caso di comportamenti anomali quali, ad esempio la dipendenza affettiva, la dipendenza dal potere o dal denaro, giusto per citarne alcune fra le più comuni.

Le dipendenze più conosciute sono quelle legate, come visto, alle sostanze stupefacenti, ma anche all’alcol, al fumo di sigaretta e a situazioni quali l’abuso di utilizzo dei social media, l’uso spasmodico del web e la pornografia.

Anche se può sembrare strano, esiste una dipendenza dallo sport e dal fitness, che è conseguenza di squilibri spesso legati al voler perdere peso o raggiungere a ogni costo una certa forma fisica.

La domanda che sorge spontanea è: quali sono le conseguenze della dipendenza?

Esse variano a seconda dell’oggetto, ovvero alla sostanza o all’attività di cui la persona è dipendente.

Ad esempio, la dipendenza da gioco patologico può portare a fortissime perdite a livello economico, ma anche ad alienazione nella sfera privata, sociale e professionale.

Sappiamo che la dipendenza da nicotina è una delle cause principali delle patologie oncologiche polmonari, così come la dipendenza dall’alcol arreca gravi danni al fegato e all’organismo in generale.

Ma quali sono le conseguenze di quelle che possiamo chiamare ‘dipendenze moderne’?

La dipendenza da Internet e dei social media e fra quelle più diffuse attualmente, basti pensare all’Hikikomori, una condizione in cui adolescenti vivono solo di esclusivamente della propria camera da letto, dormono di giorno e sono iperattivi su Internet e sui social di notte, il tutto senza avere alcuna interazione o rapporto umano diretto.

Va da sé che questa dipendenza crea alienazione sociale e difficoltà della crescita, problematiche nello sviluppo delle capacità comportamentali, oratorie e anche un profondo stato di bassa autostima, che porta i ragazzi ad avere paura di tutto e quindi a rinchiudersi in una sorta di rifugio virtuale.

…e come funziona la Riflessologia Plantare

Antica, ma quanto mai moderna: la Riflessologia Plantare è una tecnica che, attraverso la manipolazione di specifiche aree del piede, va a trattare di riflesso gli organi interessati.

Oltre che gli organi, la riflessologia tratta anche i “sistemi” del corpo e, in questo caso, il sistema più interessato è quello nervoso.

In fase di dipendenza, il sistema nervoso è messo a dura prova, in quanto si provano stati di dolore, di sofferenza, di paura, di sfiducia nel futuro e nelle proprie capacità.

Uno dei compiti principali della Riflessologia Plantare nel trattamento delle dipendenze e, quindi, quello di sedare il sistema nervoso, affinché si possano provare in modo istantaneo sensazioni ed emozioni benefiche quali la serenità e la tranquillità.

Il trattamento delle dipendenze è solo distrarre la mente dai brutti pensieri?

Tutt’altro, perché la Riflessologia Plantare lavora in modo profondo e, come tutte le discipline olistiche, va alla causa del problema.

Per questo, il lavoro sul sistema nervoso è profondo ed è altrettanto profondo quello che la riflessologia attiva a livello emozionale.

Molte persone hanno dichiarato di avere sentito, fin dalla prima seduta, il corpo “sciogliersi“, ovvero di avere sbloccato una situazione di rigidità nervosa instaurata dalle dipendenze, ma soprattutto da tutti quegli stati emotivi che le generano e le accompagnano.

La mente: causa e risolutrice dei dilemmi moderni

Prima abbiamo parlato di quelle che sono le conseguenze delle maggiori dipendenze e, possiamo citarne una che accomuna più o meno tutte, ovvero l’alienazione sociale, la paura degli altri e il timore di “sentirsi incapaci”, dei buoni a nulla.

Che si tratti di sostanze stupefacenti, di alcol, di fumo, di abuso del web o dei social network, ‘base e conseguenza’ di queste dipendenze sono, infatti, profonde paure di essere inferiori agli altri, di essere poco attraenti, magari incapaci, o forse, meno intelligenti o di successo.

Questo porta la persona che soffre di dipendenza ad abusare di sostanze o di comportamenti che ‘mascherano’ questi timori, creando gusci che anestetizzano il corpo, la mente e le emozioni.

Ma una volta terminato l’effetto della sigaretta, dell’alcol, o della visione spasmodica dei social media, tutto ritorna come prima, anzi peggio, perché, la causa che genera la dipendenza è ancora integra e perfettamente radicata nella mente del soggetto.

Ecco perché è così importante lavorare, nel trattamento delle dipendenze in modo olistico, con una pratica che va assolutamente ad agire a livello fisico, ma che si occupi altresì di riequilibrare la parte mentale ed emotiva di chi sta soffrendo.

Perché la dipendenza, qualunque essa sia, è una sofferenza, che ha bisogno di un aiuto completo per essere annullata.

La Riflessologia Plantare aiuta in modo efficace concreto che soffre di dipendenza a ristabilire un’armonia psicofisica completa.

Armonia che è il punto di partenza per cominciare a disintossicarsi sia della sostanza che si sta assumendo, che del comportamento che si sta perpetuando.

In questi anni, abbiamo avuto buoni risultati nel trattamento delle dipendenze attraverso la Riflessologia Plantare e, per questo, se senti di averne bisogno o se conosci qualcuno che può trarre beneficio da questa tecnica, ti invitiamo a contattarci con fiducia.