Sintomi della ritenzione idrica: riconoscili per stare meglio!

Sintomi della ritenzione idrica

Quali sono i sintomi della ritenzione idrica? Questa domanda purtroppo affligge tantissime donne e uomini che vogliono vederci chiaro sul proprio stato di salute, perché stiamo parlando di un disturbo molto comune, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Purtroppo, la ritenzione idrica è particolarmente diffusa tra la popolazione femminile. Tanto che le statistiche affermano che una donna su tre ne soffre.

Ma cos’è esattamente la ritenzione idrica?  Quali sono i suoi sintomi? E come possiamo riconoscerla per procedere con il trattamento adeguato?

La ritenzione idrica spiegata con parole semplici

La ritenzione idrica è la tendenza del corpo a trattenere liquidi, sali minerali e anche tossine.

Questa è una spiegazione basica, ma la vedremo nel dettaglio tra qualche riga. In pratica, i fluidi non vengono correttamente eliminati dai tessuti e quindi si accumulano negli spazi interstiziali tra le cellule.

Sintomi della ritenzione idrica

Quando ciò accade, si verifica un ristagno di linfa o liquidi che può essere localizzato in zone specifiche o generalizzato in tutto il corpo.

Sappiamo che la ritenzione idrica è molto comune nelle gambe e generalizzata ai piedi, alle caviglie, così come alle mani, alla pancia e anche al seno.

Il problema è che essendo la ritenzione idrica la tendenza ad accumulare liquidi negli spazi tra le cellule, questo provoca gonfiori più o meno evidenti, chiamati edemi.

Come abbiamo visto, gli edemi si manifestano soprattutto in aree come le gambe, i glutei e l’addome. Ma quali sono le cause della ritenzione idrica?

Quali sono le cause della ritenzione idrica?

 Ce ne sono molte. La principale è l’azione degli ormoni estrogeni, tipicamente femminili.

Sintomi della ritenzione idrica: scarso movimento e alimentazione errata

Sintomi della ritenzione idrica

Altre cause sono legate alla mancanza di movimento, a una dieta ricca di cibi troppo salati e anche a un malfunzionamento del sistema linfatico, che può essere causato da operazioni chirurgiche come l’asportazione dei linfonodi a seguito di episodi tumorali.

Sintomi della ritenzione idrica: farmaci

Anche alcuni farmaci, come gli antinfiammatori, i contraccettivi orali e i cortisonici, possono causare ritenzione idrica.

Inoltre, è importante includere alcune patologie come l’insufficienza venosa, renale e cardiaca, patologie che interessano il sistema epatico, l’ipertensione arteriosa e patologie che colpiscono la vescica.

Sovrappeso, obesità e mancanza di movimento rallentano la diuresi e favoriscono quindi la ritenzione, che può essere anche aggravata da un’alimentazione ricca di sale, proteine e alcolici.

Sintomi della ritenzione idrica: abitudini quotidiane

Se aggiungiamo il fumo e una scarsa idratazione, l’uso di indumenti molto stretti, scarpe con tacchi alti e il restare per lungo tempo in piedi senza muoversi, tipico di alcuni lavori, il quadro delle cause della ritenzione idrica è esaustivo.

Infine, è importante considerare che la ritenzione idrica per cause fisiologiche può comparire anche durante la gravidanza.

Quali sono i sintomi della ritenzione idrica?

Sintomi della ritenzione idrica

Molte persone si chiedono come si possa capire se si soffre di ritenzione idrica.

I sintomi più comuni di questo disturbo includono le gambe gonfie, che spesso presentano un colorito non uniforme, e la pelle che appare tesa e dolorante.

Per verificare se si soffre di ritenzione idrica, si può premere con un dito sulla parte gonfia: se rimane un’impronta visibile per qualche secondo, chiamata fovea, è molto probabile che si tratti di ritenzione idrica.

Altri sintomi includono dolore e difficoltà a muovere le gambe, sensazione di pesantezza e stanchezza degli arti inferiori, mal di testa e un senso generale di spossatezza e affaticamento.

Cellulite e ritenzione idrica sono la stessa cosa?

Anche questa è una domanda frequente. In realtà, si tratta di due disturbi diversi.

La cellulite è una vera e propria malattia, un processo infiammatorio del tessuto adiposo dovuto all’ipertrofia delle cellule e a alterazioni dei sistemi venoso e linfatico, che provoca il ristagno di liquidi tra le cellule.

La ritenzione idrica, invece, è un processo per cui l’organismo accumula liquidi negli spazi intercellulari.

Possiamo quindi dire che la ritenzione idrica è un disturbo che va trattato per curare la cellulite.

Come si elimina la ritenzione idrica?

Sintomi della ritenzione idrica

Anche questa è una domanda comune. È fondamentale agire sulle cause che l’hanno provocata o hanno contribuito a farlo.

Quando si escludono cause patologiche, come malattie o il decorso di un’operazione chirurgica, è importante lavorare su aspetti quotidiani.

Per alimentarsi bene e combattere la ritenzione idrica, è necessario seguire una dieta sana con una buona quantità di frutta e verdura fresca, fibre e acqua.

È particolarmente importante consumare alimenti vegetali ricchi di potassio, come pomodori, cetrioli, peperoni, kiwi, anguria, e vitamina C, presente in arance, ciliegie, ananas, kiwi, meloni, carciofi, carote, ecc.

Un consiglio per eliminare la ritenzione idrica è includere cereali integrali e legumi nella dieta, poiché le fibre aumentano la motilità intestinale. La stitichezza può infatti ostacolare il deflusso venoso a livello addominale e contribuire alla ritenzione idrica.

È anche importante ridurre il consumo di sale, in generale di sodio, seguendo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che consiglia un massimo di 2 grammi al giorno. Il sale può essere controllato non solo in purezza, ma anche nei cibi già pronti e confezionati.

È quindi fondamentale ridurre il consumo di insaccati, salumi, snack salati e dolci, cibi liofilizzati, pesce e carni sotto sale, salse e conserve, e piatti pronti che possono contenere alti livelli di sale.

Come sostituire il sale? Con erbe aromatiche e spezie, che aiutano a dare sapore agli alimenti, abituando il palato a un gusto più naturale.

Altri consigli pratici per contrastare la ritenzione idrica includono tenere sollevate le gambe quando possibile per favorire la circolazione, cambiare spesso posizione evitando di restare seduti o in piedi per lungo tempo, e indossare abbigliamento non troppo aderente, soprattutto su cosce e addome, preferendo tessuti naturali come cotone, seta o lana in inverno.

Trattare la ritenzione idrica in modo naturale: come si fa?

Sintomi della ritenzione idrica

La pressoterapia è una pratica che permette di trattare la ritenzione idrica in modo assolutamente naturale.

Grazie all’impiego di uno specifico macchinario, l’operatore va infatti ad attivare un massaggio mirato e costante, che permette al sistema linfatico di riprendere la sua originaria funzionalità.

Largamente impiegata anche per trattare la cellulite e la pelle a buccia d’arancia, la pressoterapia permette di ottenere buoni risultati fin dalle prime sedute.

Il massaggio costante e mirato aiuta infatti il sistema linfatico a ristabilirsi, così l’area trattata comincia a sgonfiarsi e tutto l’organismo ne beneficia.

Possiamo affermare che assieme a una dieta mirata, a un’idratazione corretta e a buone pratiche di movimento quotidiane, la pressoterapia sia la soluzione naturale più valida per la ritenzione idrica.

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