Riflessologia Plantare per l’ansia: intervieni in modo naturale per rilassare la mente e alleviare la tensione

Riflessologia Plantare per l’ansia.

L’ansia è un subdolo nemico invisibile che la maggior parte di noi sottovaluta, ma che può insinuarsi e compromettere gravemente la qualità di vita di ognuno di noi.

Se sei una persona ansiosa, molte persone avranno trattato il tuo problema come una cosa banale… “Che sarà mai un po’ di ansia, fai un respiro e passa tutto… i problemi nella vita sono altri!”.

Eppure, per qualcuno, l’ansia può essere un problema davvero imponente, ma ancora al centro di tabù e falsi miti che rendono difficile affrontare il problema e trovare un rimedio veramente funzionale.

La Riflessologia Plantare è il rimedio naturale di cui hai assolutamente bisogno se soffri di ansia. Questo particolare massaggio del piede ha la capacità di riequilibrare e stabilizzare l’umore e gli sbalzi ormonali ed emotivi che causano ansia e stress. Un trattamento di manipolazione della pianta del piede che si basa su migliaia di anni di studi e che si è rivelato incredibilmente efficace nel riequilibrio psico-fisico dell’organismo umano nella sua interezza.

In Ben Essere News, grazie alla passione e a svariati anni di studi e pratica nel campo della Riflessologia Plantare, abbiamo sviluppato un percorso perfetto per contrastare l’ansia, partendo dalle sue cause, intervenendo sui suoi sintomi, al fine di evitare tutte le sue pesanti conseguenze.

Se soffri d’ansia e vuoi saperne di più, devi assolutamente leggere questo articolo prima di prenotare la tua seduta di Riflessologia Plantare per l’ansia a Lonigo.

Cos’è l’ansia

Prima di andare a scoprire la Riflessologia Plantare per l’ansia, è essenziale dare una definizione chiara di questo termine che, troppo spesso, viene utilizzato impropriamente e confuso con pattern emozionali diversi e meno gravi.

L’ansia, in quanto emozione, è una reazione anticipatoria (si verifica prima che accada un particolare evento) caratterizzata da sensazioni come paura, tensione, preoccupazione, che può causare delle reazioni fisiologiche come aumento della sudorazione, del battito cardiaco, tremori, difficoltà respiratorie e di ragionamento.

Nonostante tutti noi tendiamo a dare una connotazione negativa a questo termine, l’ansia, è una reazione fisica e mentale che l’essere umano ha sviluppato fin dalla sua comparsa sulla terra, per reagire prontamente e preventivamente a delle situazioni di potenziale pericolo.

Nella preistoria, questi riflessi sono stati sviluppati per sopravvivere ad altri predatori. Oggi, oltre a questa funzione, l’ansia viene associata a quelle azioni e compiti che noi stessi reputiamo importanti.

Possiamo provare ansia per un esame, per l’incontro con una persona diligente, per il primo giorno di scuola o di lavoro, ecc.

In tutte queste situazioni, l’ansia, è positiva, perché ci porta a sentire la necessità di prepararci per soddisfare le aspettative e superare positivamente i “test” che la vita ci impone.

I risvolti negativi dell’ansia

Il problema sopraggiunge quando questa emozione si presenta in modo troppo frequente e opprimente. Divenendo una sensazione persistente, che si presenta anche senza effettive motivazioni, può compromettere ed influenzare negativamente la vita sociale e privata dell’individuo, dando così origine a un disturbo da ansia (problematica che necessita assolutamente di cure e attenzioni).

Tale meccanismo, generalmente, si sviluppa a partire dalla “logica dell’evitamento”. Questa dinamica ha luogo, quando siamo particolarmente ansiosi e impauriti da una determinata situazione. Andando nel panico, la prima reazione, sarà quella di evitare questo “pericolo” così da poter scappare da questa situazione complicata. Questa fuga, ovviamente, ci permetterà di “superare” tale difficoltà, senza metterci in una condizione svantaggiosa. Il nostro cervello, dunque, etichetterà l’evitamento come miglior metodo per superare le difficoltà, portandoci a chiuderci sempre di più in noi stessi, ed evitando il contatto con qualsiasi situazione potrebbe causarci ansia.

Ad esempio, dobbiamo andare a fare un colloquio, un’uscita con delle nuove persone, una serata in un locale. Qualsiasi evento “nuovo”, fuori dalla nostra routine, al quale non sappiamo cosa aspettarci. Delle situazioni di vita normalissime, che ci mettono ansia e alle quali preferiamo sottrarci con qualsiasi scusa, pur di restare nella nostra cameretta, o in casa, con le solite persone, nella nostra zona di comfort. Evitando di fare queste nuove esperienze, piano piano ci avviciniamo a quelli che sono dei veri e propri disturbi da ansia che potrebbero compromettere la nostra vita sociale e personale.

Quali sono i principali disturbi da ansia?

I disturbi da ansia possono comparire già dall’infanzia o dall’adolescenza, andando a peggiorare nel corso del tempo se vengono trascurati o “curati” in modo sbagliato.

I più diffusi sono:

  • Disturbo d’Ansia Generalizzato (GAD) è uno stato cronico di grave preoccupazione e tensione, spesso senza che vi siano fattori scatenanti. Chi soffre di questo disturbo prevede regolarmente un disastro, spesso preoccupandosi eccessivamente della salute, del denaro, della famiglia o del lavoro.
  • Fobie: Una fobia è la paura opprimente e debilitante sviluppata nei confronti di un oggetto, un luogo, una situazione, una sensazione o un animale. Ad esempio la paura degli spazi chiusi, degli insetti, dei luoghi affollati, dei germi e delle malattie.
  • Disturbo di panico: viene definito tale, perché caratterizzato da molteplici attacchi di panico (insorgenza improvvisa di intensa paura o disagio, assieme ad alcuni sintomi psicofisici: Dolore o malessere a livello toracico. senso di soffocamento. vertigini, tendenza all’instabilità o allo svenimento.

Come capire se soffri di disturbi da ansia

I sintomi che sono stati categorizzati come indicatori di disturbo da ansia, agiscono su tre livelli e sono:

  1. Livello cognitivo:
  • Sensazione costante di allarme;
  • Intensa e persistente preoccupazione;
  • Presenza di immagini, ricordi e/o pensieri negativi;
  • Scarsa concentrazione e vuoto mentale;
  • Rimuginio di pensieri;
  • Problemi di memoria;
  1. Livello comportamentale:
  • Evitamento delle situazioni temute;
  • Difficoltà ad addormentarsi;
  • Agitazione psico-motoria;
  • Irritabilità;
  1. Livello fisiologico
  • Brividi;
  • Iper-sudorazione;
  • Tensione
  • Derealizzazione/depersonalizzazione;
  • Tachicardia;;
  • Sensazione di soffocamento;
  • Vampate di calore;
  • Tremore;
  • Vertigini;
  • Sensazione di irrigidimento;
  • Dolori al petto
  • Parestesie.

I trattamenti generalmente consigliati: tra utilità e controindicazioni

Una delle prime opzioni che vengono presentate per cercare di arginare il problema dell’ansia ricade generalmente su farmaci ansiolitici che riducono la quota di ansia libera durante la veglia e facilitano il buon sonno. Tra i più noti, possiamo citare Tavor, Rivotril, Ansiolin, ecc… Benzodiazepine che puntano ad “addormentare” il problema senza, di fatto, risolverlo.

L’utilizzo di questi rimedi può essere efficace, solo se la terapia viene strutturata in modo corretto per un periodo di transizione. Queste sostanze hanno una buona efficacia nel primo periodo, ma tendono a perdere i loro effetti benefici in poco tempo, portando il paziente ad aumentare le dosi o assumere farmaci più potenti, sviluppando, di fatto, una dipendenza a tutti gli effetti.

In una prima fase di elevata criticità, gli ansiolitici possono essere un buon metodo per allentare la morsa dell’ansia e permetterci di vivere le giornate con maggior tranquillità, ma lasciano il problema e le sue cause in completo controllo del nostro futuro.

L’essenziale sostegno da parte di un terapista

Proprio per questo è sempre essenziale parlare di questo problema con uno specialista, iniziando un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale. Una disciplina specializzata nella connessione tra pensieri, emozioni e comportamenti. In grado di analizzare e capire quali siano le sensazioni e le esperienze pregresse che ci portano ad agire in una determinata maniera. In questo modo, grazie a dei percorsi specializzati, avremo la possibilità di analizzare e comprendere i nostri pensieri, così da evitare che possano influenzare negativamente, tramite ansia e stress, la vita di tutti i giorni.

Queste due terapie hanno sicuramente una comprovata affidabilità dal punto di vista “medico”.

Noi di Ben Essere News, nel corso degli anni, abbiamo riscontrato una crescita incisiva nelle possibilità di successo quando questi due approcci terapeutici vengono associati alla Riflessologia Plantare. Un rimedio naturale assolutamente privo di controindicazioni che si è rivelato incredibilmente efficace nel contrastare ansia e stress, grazie a una disciplina dolce, funzionale e priva di rischi.

La Riflessologia Plantare per l’Ansia 

È indubbio che la Riflessologia Plantare possa essere davvero efficace quando si parla di stati di ansia. Grazie ad un approccio incredibilmente delicato, questa pratica è in grado di agire sulle zone riflesse del piede, andando a calmare e riequilibrare tutto il sistema corpo-mente. I vantaggi e i benefici quando si tratta di lavorare sull’ansia, possono essere davvero efficaci e di lunga durata.

Ovviamente, la Riflessologia Plantare non si può sovrapporre alla medicina ed alla psicologia, ma può, senza alcun dubbio, cooperare ed aiutare questi due approcci in modo globale, funzionale e assolutamente non invasivo.

La Respirazione

Il primo aspetto su cui andremo ad operare, grazie alla Riflessologia, sarà la Respirazione. Questa, ricopre un ruolo essenziale nella gestione e riduzione degli stati d’ansia. Proprio per questo, il primo obiettivo sarà quello di ripristinare un corretto ritmo respiratorio (mitigando il cosiddetto respiro corto o sensazioni di mancanza d’aria), che ci permetterà di favorire una corretta ossigenazione di tutto il corpo, con particolare enfasi su cuore e cervello (i principali organi interessati dalle crisi d’ansia). Il tutto, andando a rilassare il muscolo principale e più influente nei processi respiratori, il Diaframma.

In casi specifici, in Ben Essere News, abbiamo anche la possibilità di istruire e consigliare i nostri pazienti con degli specifici corsi di Respirazione in grado di migliorare esponenzialmente la capacità e la qualità della respirazione, con immensi benefici nella gestione di stress ed ansia, assieme ad un perfetto corollario di effetti benefici inclusi.

Riequilibro totale dell’organismo, grazie alla Riflessologia Plantare per l’ansia

Questi problemi di respirazione si traducono molto spesso in disfunzioni posturali, tra cui le torsioni a livello diaframmatico o pelvico che, oltre a complicare alcune funzioni vitali (come appunto la respirazione), possono avere conseguenze davvero gravi su tutto l’organismo umano. Queste tensioni, di fatti, possono andare ad influenzare negativamente strutture e organi come lo stomaco, il plesso solare, il fegato, la cistifellea, milza e pancreas.

Proprio per questo, oltre ad alcuni esercizi di Ginnastica Posturale, grazie alla Riflessologia Plantare, abbiamo la possibilità di andare a sbloccare e ripristinare i livelli energetici degli organi che a causa di una cattiva postura ed ossigenazione, hanno perso la loro efficienza e funzionalità. 

In questo modo, andiamo ad operare a 360 gradi su tutte le cause posturali, organiche e strutturali, stimolando allo stesso tempo una naturale pulizia energetica del sangue con conseguente ripristino e rafforzamento dell’apparato digerente.

E’ evidente come, tramite la Riflessologia Plantare sia possibile rigenerare l’intero organismo, agendo sui punti riflessi per ottenere dei benefici su tutti gli organi corrispondenti.

Per abbattere l’ansia, ovviamente, c’è il bisogno di allentare il disagio, riducendo i cattivi pensieri, le tensioni e i timori, che trovano le principali cause tra il sistema nervoso e quello endocrino.

Tramite la tecnica dei punti riflessi, la Riflessologia può arrivare anche a questo, stimolando e riequilibrando le ghiandole endocrine che sono responsabili della produzione di ormoni, quali cortisolo (ormone dello stress) e serotonina (principale aiutante del buon umore). Così facendo, riportiamo questi ormoni ad un livello corretto, limitando lo stress e la negatività a favore di un crescente rilassamento e benessere. Questo switch emozionale risulterà essenziale per ottenere un temperamento e una sensazione di serenità costanti nel lungo periodo, così da abbracciare uno stile di vita più sano, equilibrato e povero di stress e ansia.

La scelta giusta per te e per le persone che ti amano

Spesso, anche in modo un po’ egoistico, pensiamo che l’ansia sia un problema che riguarda noi e solo noi.

In questa dinamica, se soffri d’ansia, ti senti la vittima e pensi che la vita sia stata ingiusta o troppo crudele con te.

Eppure, se ti guardi intorno, anche se potrebbe essere difficile da vedere e accettare, in qualche modo sei sempre stato aiutato e tutelato dalle persone che ti vogliono bene e che, giustamente, hanno fatto di tutto per farti star bene e venirti incontro.

Pensa a quante cose hai dovuto rinunciare tu e a quante avventure hanno dovuto rinunciare loro… per amore e senza secondi fini. Perché l’ansia è una prigione per te, ma può diventarlo anche per i tuoi cari, se non riesci a gestirla e combatterla.

Riflettici, perché il miglior gesto di riconoscimento che tu possa fare, è cercare la soluzione a questa situazione. Riuscire a contrastare l’ansia, per ricompensare chi ti è stato accanto. Chi ha rinunciato a una cena o un’uscita con gli amici, pur di starti a fianco.

Questo discorso può sembrare crudele, perché, alla fine, non è colpa tua se soffri di ansia. Ma tu, ora, hai tutte le possibilità per uscire da questa situazione. Lo devi fare per te e, al tempo stesso, per tutte le persone che ti stanno accanto.

Inizia subito e riappropriati della tua vita grazie alla Riflessologia Plantare per l’ansia!

Ora, puoi cambiare veramente questa situazione ed iniziare a vivere una vita più ricca e piena di emozioni nuove e positive (ovviamente con calma, un passo alla volta).

Se ti senti bloccato ed impaurito, se pensi di non farcela, devi guardare chi ti sta affianco. I tuoi genitori, la famiglia, il partner, i figli, gli amici… tutte queste persone, per amore, hanno rinunciato a qualcosa per te. Forse è arrivato il momento di dimostrare il tuo amore e la tua riconoscenza, sbloccando la tua situazione d’ansia e permettendo a loro di vivere qualche esperienza in più, in tua compagnia, senza ansia e preoccupazioni.

Il percorso sarà lungo e per nulla semplice… ma unendo tutte le terapie di cui abbiamo parlato, come la Riflessologia Plantare per l’ansia, avrai altissime possibilità per tornare a vivere la vita che hai sempre desiderato, che meriti e che, magari, hai pure dimenticato.

Ti aspettiamo.

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