La qualità dell’acqua: iniziamo a conoscere i parametri che rendono l’acqua ‘buona’
“L’acqua è l’essenza stessa della vita, è la matrice, la madre e il mezzo attraverso cui la vita esiste. Senza acqua, la vita non può esistere”. Questa affermazione, attribuita al biochimico Albert Szent-Gyorgyi, ci invita a riflettere su un aspetto che spesso trascuriamo: l’acqua è la fonte primaria della nostra esistenza.

Possiamo sopravvivere senza cibo per un certo periodo, ma senza acqua non possiamo vivere. Tuttavia, tendiamo a considerare l’acqua come un bene scontato, quando in realtà è un tesoro prezioso che dobbiamo proteggere ogni giorno della nostra vita.
Oggi, i problemi legati all’acqua sono numerosi. L’acqua potabile è quella che scorre abbondante dai nostri rubinetti, ma in passato non era così disponibile. Pensiamo, ad esempio, agli antichi romani che dovevano utilizzare piastrine d’argento per purificare l’acqua, poiché l’argento è un potente antibatterico e antivirale.
E pensiamo che, ancora oggi, molte popolazioni devono bollire l’acqua per renderla sicura da bere, anche se questo processo elimina i sali minerali contenuti.
In Occidente, siamo fortunati ad avere acqua potabile direttamente dal rubinetto, ma allo stesso tempo affrontiamo il problema di un inquinamento sempre più grave che compromette la sua qualità.
Un’alternativa è acquistare acqua in bottiglia, sia di plastica che di vetro. Sappiamo bene che il mercato dell’acqua è molto potente, ma come cittadini, specialmente in Italia, abbiamo il diritto di bere acqua di qualità dal rubinetto.
Purtroppo, questo non accade ovunque, poiché in alcune zone d’Italia le falde acquifere sono inquinate.
Oggi, quindi, vogliamo discutere di un tema molto interessante e rilevante: la qualità dell’acqua. Come possiamo valutarla? Di quale acqua possiamo fidarci? Cosa possiamo fare per ottenere il massimo beneficio dall’acqua che consumiamo, assicurandoci che sia un vero nutrimento per il nostro corpo?

Qualità dell’acqua: cosa dice la legge
Cosa dice la legge riguardo all’acqua potabile? L’acqua destinata all’uso domestico, quella che preleviamo dal rubinetto, è sottoposta a controlli periodici. Esistono decreti legislativi specifici, come il decreto del febbraio del 2001, e la direttiva 98/83/CE relativa alle acque destinate al consumo umano.
Questi decreti stabiliscono parametri microbiologici per rilevare microrganismi come l’Escherichia coli, parametri chimici per valutare la presenza di sostanze potenzialmente tossiche come piombo, arsenico e pesticidi, e parametri indicatori come colore, sapore, odore e durezza.
Ogni parametro ha un intervallo di valori che deve essere rispettato affinché l’acqua sia considerata potabile. Esaminiamoli uno per uno per capire come si definisce la qualità dell’acqua.
Come capire se l’acqua è di buona qualità?
Iniziamo dalla durezza. Quante volte ci è capitato di lavare stoviglie e vedere una patina bianca formarsi rapidamente? Questa è causata dal calcare e da minerali come calcio e magnesio, che, una volta solidificati, lasciano una patina.
In Italia, la durezza dell’acqua è espressa in gradi francesi, dove un grado corrisponde a 10 milligrammi di carbonato di calcio per litro d’acqua.

In base alla durezza, l’acqua può essere classificata come molto dolce, dolce, di durezza media, discreta, dura e molto dura. L’acqua molto dura può causare incrostazioni di calcare nelle tubature e richiede più detersivo per lavare i vestiti, mentre un’acqua molto dolce può essere corrosiva. Per questo esistono addolcitori che regolano la durezza dell’acqua.
La questione del PH
Passiamo ora al pH, uno dei parametri principali per misurare la qualità dell’acqua. Il pH indica se l’acqua è acida o basica, e si misura su una scala da zero, che rappresenta la massima acidità, a 14, che rappresenta la massima basicità. Un pH di 7 è neutro, come nell’acqua distillata che usiamo nel ferro da stiro. Le acque minerali hanno generalmente un pH tra 6,5 e 8. L’acqua frizzante, invece, ha un pH più basso a causa dell’anidride carbonica.
Qual è il pH ideale per un’acqua potabile di buona qualità? L’acqua alcalina, con un pH superiore a 7, è preferibile perché neutralizza i rifiuti acidi accumulati nelle cellule, rendendo il corpo più basico e migliorando l’efficacia dell’acqua come nutrimento.
Attenzione al residuo fisso
Passiamo ora a una dicitura che troviamo spesso sulle etichette delle bottiglie d’acqua quando le acquistiamo. È un’informazione importante per comprendere la qualità dell’acqua in termini generali.
Stiamo parlando del residuo fisso.
Il residuo fisso rappresenta la quantità di sali minerali che rimangono disciolti nell’acqua. Come abbiamo accennato qualche riga fa, quando un sale minerale evapora, perché l’acqua viene riscaldata fino a 180°, rimangono dei sali.
Questi sali assumono la forma di una polverina bianca e sono ciò che chiamiamo residuo fisso. Questo valore si esprime in milligrammi per litro: più è alto, più sali sono presenti in un litro d’acqua. Si tratta di una vera e propria classificazione delle acque.

Quando l’acqua è minimamente mineralizzata, il residuo fisso è pari o inferiore a 50 milligrammi per litro. Un’acqua oligominerale o leggermente mineralizzata ha un residuo fisso inferiore a 500 milligrammi per litro. Si parla di acqua medio minerale quando il residuo fisso è compreso tra 500 e 1000 milligrammi per litro.
Un’acqua viene definita ricca di sali minerali quando il residuo fisso supera i 1000 milligrammi per litro. Quest’ultimo tipo di acqua è consigliato per specifiche terapie e si trova solitamente in farmacia o in supermercati molto forniti. È importante prestare molta attenzione al residuo fisso.
Dedicheremo articoli specifici a questo argomento, poiché ci sono diversi tipi di minerali. Ad esempio, chi pratica sport potrebbe preferire un’acqua medio minerale, mentre chi deve favorire la diuresi farebbe meglio a scegliere un’acqua minimamente mineralizzata.
Cosa fare se si desidera ridurre il parametro del residuo fisso?
Si possono utilizzare dispositivi che filtrano e migliorano la qualità dell’acqua. Qui entra in gioco il dispositivo che abbiamo acquistato e che utilizziamo ogni giorno nel nostro studio a Ben Essere News di Lonigo.
La qualità dell’acqua era scarsa, ma il nostro obiettivo è offrire ai clienti la migliore acqua possibile, sia da bere che per preparare caffè o tisane. L’acqua deve essere buona e la qualità dell’acqua è una nostra priorità. Se desideri venire nel nostro studio per i trattamenti e chiedere informazioni anche sulla qualità dell’acqua, ti aspettiamo a braccia aperte.