La pressoterapia ha delle controindicazioni?
Quali sono le controindicazioni della pressoterapia?
Questa è una domanda che ci viene posta da molte persone e la risposta è che questa pratica non presenta delle vere e proprie controindicazioni, tuttavia è sconsigliata in presenza di alcune patologie.
Secondo il parere di diversi specialisti, è infatti meglio evitare la pressoterapia nel caso di alcune patologie in corso che colpiscono le aree delle gambe, come ad esempio le vene varicose, le trombosi, per non stressare ulteriormente il corpo.
Come spiegato in questo articolo, è sconsigliato sottoporsi a un trattamento di pressoterapia durante la gravidanza, o perlomeno è consigliabile chiedere il parere del proprio medico di base e ginecologo.
La pressoterapia è inoltre controindicata nel caso di patologie piuttosto gravi, come ad esempio la flebite, il diabete, l’insufficienza renale o epatica. È opportuno includere tra le controindicazioni della pressoterapia, o meglio tra le patologie che richiedono approfondimenti, anche la presenza di tumori.
Prima di approfondire quali sono nel dettaglio le controindicazioni della pressoterapia, andiamo però a scoprire cos’è questa pratica e quali possono essere delle alternative valide per aiutare il corpo a ritrovare benessere e contrastare disturbi quali la cellulite e la ritenzione idrica.
La più recente frontiera contro i ristagni del sistema linfatico
La pressoterapia è un trattamento che si basa sulla stimolazione meccanica delle aree del corpo periferiche, come braccia, gambe e anche della zona addominale.
Attraverso l’impiego di una specifica apparecchiatura, si attiva un’azione mobilizzante che ha lo scopo di normalizzare il sistema linfatico stressato o in tilt e, di conseguenza, di favorire il riassorbimento dei liquidi e il corretto funzionamento del sistema delle linfe in generale.
Ricordiamo che il sistema linfatico, seppur poco conosciuto, è importantissimo per il buon funzionamento di tutto l’organismo, in quanto è deputato all’eliminazione delle tossine e a molte altre azioni, come ad esempio il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Come funziona la pressoterapia?
Il terapeuta esperto applica dei particolari cuscini, che possono essere dei gambali, dei bracciali o delle fasce addominali, che vengono opportunamente gonfiati in modo che il massaggio meccanico avvenga in modalità “onda”, ovvero dal basso verso l’alto.
Ricordiamo che, mentre il sistema circolatorio viene pompato dal cuore, quello linfatico dipende dai muscoli; per questo la pressoterapia è molto utile per stimolare questo sistema e, di conseguenza, per risolvere problemi legati al ristagno delle linfe.
La pressoterapia trova applicazione per il trattamento di molte patologie, come il linfedema, il trattamento delle varici, gli edemi da attività muscolare, i disturbi del circolo veno-linfatico e anche, come visto, la cellulite e la pelle a buccia d’arancia.
Quali sono i benefici della pressoterapia?
Diciamo che la pressoterapia ha la capacità di stimolare il sistema linfatico e di ridurre le stagnazioni di linfa che danno origine a cellulite, ritenzione idrica, e ai già citati linfedema e disturbi in genere del circolo veno-linfatico. La pressoterapia può essere impiegata anche per ridurre le infiammazioni, ad esempio quelle di natura muscolare.
Cosa si prova durante la pressoterapia?
La sensazione è quella di un massaggio; non a caso la pressoterapia è la forma più potente del conosciuto massaggio linfodrenante.
Grazie all’utilizzo di un macchinario che, per cause meccaniche, può funzionare in modo più costante e sicuramente più forte rispetto al trattamento eseguito manualmente dall’operatore, il corpo beneficia di un trattamento altrettanto potente e mirato, che permette di riportare il sistema linfatico alla sua originaria funzionalità e di alleviare anche i dolori dovuti alle patologie e ai traumi.
Quando è meglio evitare la pressoterapia?
La pressoterapia non è raccomandata se ci sono malattie in corso che colpiscono le aree dove viene solitamente applicata. Ad esempio, non è consigliata in caso di trombosi venosa profonda, insufficienza arteriosa periferica avanzata o problemi di congestione grave e insufficienza cardiaca. Questo perché c’è il rischio di mettere troppo sotto stress il corpo.
Lo stesso vale per patologie gravi quali possono essere il diabete e il cancro, ma il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di chiedere sempre un parere al proprio medico curante.
E in questi casi c’è un’alternativa alla pressoterapia?
Il massaggio linfodrenante
Il massaggio linfodrenante è la versione “soft” della presso terapia.
In questo caso l’operatore esperto va ad effettuare un massaggio specifico sulle aree da trattare per far sì che il sistema linfatico recuperi la sua originaria funzionalità.
Trattandosi di un intervento manuale, l’operatore può calibrare sia la tipologia di manipolazione, che la potenza da impiegare.
Questo tipo di massaggio, può quindi diventare una buona alternativa alla pressoterapia nel caso vi siano delle patologie in corso che la rendono sconsigliabile.
Il principio è lo stesso, e l’azione può essere estremamente valida, perché l’operatore può andare a trattare la parte interessata tenendo conto dell’anamnesi del paziente e, di conseguenza, evitando certi movimenti manipolazione a favore di altri che possono aiutare la persona a raggiungere un migliore stato di benessere.
Riassumendo, le controindicazioni della pressoterapia possono essere legate a patologie molto gravi, come ad esempio l’insufficienza cardiaca, il diabete o il cancro, così come a malattie o problemi che riguardano in modo importante gli arti, soprattutto quelli inferiori quindi insufficienza venosa profonda o trombosi.
Come visto, esiste un’ottima alternativa alla pressoterapia, che è il massaggio linfodrenante, una pratica che viene eseguita manualmente dall’operatore che, grazie all’esperienza e la conoscenza delle patologie o delle problematiche in corso, può adoperarsi per aiutare il paziente a stare meglio e a migliorare lo stato generale del sistema linfatico attraverso una manipolazione manuale mirata.
Il consiglio resta sempre quello di chiedere aiuto a operatori specializzati, perchè con il sistema linfatico non si scherza! Infatti, da esso dipende sia il benessere del sistema circolatorio in generale, che la protezione dell’organismo, in quanto esso è strettamente legato all’eliminazione delle sostanze di scarto (tossine in primis) e alla salvaguardia del sistema immunitario.
Per tutte le informazioni sulla pressoterapia e sul massaggio linfodrenante contattaci con fiducia.