Qual è il rapporto fra la Riflessologia Plantare e i 5 elementi?
Conoscerlo è molto affascinante, ma prima di tutto, se ancora non lo sai, la riflessologia plantare è quella tecnica che, attraverso manipolazioni di specifiche aree del piede, permette di agire “di riflesso” sugli organi del corpo.
Si parla di una vera e propria mappa del piede, ovvero di zone che corrispondono in modo specifico a determinati organi quali, ad esempio, il sistema respiratorio, quello linfatico, quello legato alla circolazione del sangue e anche ad organi specifici come i polmoni, il fegato, le reni, l’intestino…

Per scoprire il rapporto fra la Riflessologia Plantare e 5 elementi bisogna comprendere che questa tecnica si basa sulla medicina tradizionale cinese, che a sua volta stabilisce che il corpo è attraversato da i cosiddetti “meridiani” ovvero luoghi attraverso cui scorre l’energia.
Parallelamente, la pianta del piede può essere suddivisa in cinque parti, che corrispondono ai cinque elementi della medicina tradizionale cinese e anche appartenenti al Tao.
I cinque elementi, in questo caso, non sono quelli che appartengono alla cultura occidentale, quindi fuoco, terra, aria, etere e acqua, bensì i cinque elementi propri del Tao che sono il metallo, il fuoco, il legno, l’acqua e la terra.
Vediamoli uno a uno per scoprire quali sono le aree del piede che corrispondono a ciascun elemento e come la riflessologia plantare va a trattarle, in base a determinati obiettivi da raggiungere.
Riflessologia plantare e i 5 elementi
Primo elemento
Il primo elemento che unisce la riflessologia plantare alla medicina tradizionale cinese è il metallo, che corrisponde alla nostra sfera mentale.

Nella mappa del piede il piano mentale è rappresentato dalle dita, che corrispondono all’elemento metallo.
Uno dei tratti più interessanti della riflessologia plantare è che, a seconda di determinate caratteristiche del piede, vengono individuate precise caratteristiche dell’essere.
Ad esempio, le dita a scaletta, ovvero che vanno a scalare dall’alluce al mellino (il mignolo delle dita del piede), sono simboliche di un pensiero metodico e ordinato, mentre le dita che hanno una forma a triangolo, solitamente caratterizzano le persone molto analitiche e che hanno un forte atteggiamento critico.
Le dita a semicerchio rivelano un pensiero armonico, mentre le dita con tratti estremamente arrotondati sono solitamente attribuiti a tutte quelle persone dove c’è una prevalenza di Yin, ovvero a personalità idealiste e che hanno poco a cuore le questioni materiali.
Secondo elemento
Il secondo elemento è il fuoco, che rappresenta la sfera emotiva e che, nella riflessologia plantare, è localizzato nei metatarsi ovvero nei cuscinetti del piede. È un caso che in quest’area del corpo si trovino le aree che riflettono i polmoni e il cuore? Assolutamente no!

Entrambi questi organi sono, infatti, identificativi delle emozioni anche in altre medicine tradizionali, tanto che la difficoltà a respirare o i problemi cardiocircolatori sono solitamente legati a problemi di natura emozionale.
Se i metatarsi del piede sono sporgenti, questo può indicare una personalità generosa e disponibile, mentre se sono piatti, sono indicativi di una vita emozionale scarsa, dove possono esserci problemi di carichi emotivi.
Al contempo, la sensazione di non ricevere abbastanza rispetto a quanto si dà o si merita, può sviluppare una zona molliccia o addirittura concava.
Terzo elemento
Il terzo elemento della medicina tradizionale cinese è il legno, che viene legato a quella che è la sfera dei valori e che, nella riflessologia, va a corrispondere all’arco plantare.
Gli organi correlati sono il fegato e la cistifellea, che sono deputati alla depurazione.

In questo caso, si tratta di caratteristiche che determinano la la parte più profonda della persona e, nella riflessologia plantare, un piede piatto è sinonimo di forte emotività e anche confusione in merito ai propri valori.
L’area viene quindi trattata, soprattutto nella linea mediale dell’arco plantare, che corrisponde alla colonna vertebrale.
Quante volte, a causa dei pesi della vita, e anche per una mancanza di scopo profondo, ci possiamo scoprire ingobbiti o addirittura piegati su noi stessi?
Quante volte, in preda ad ansia, stress, perdita del senso della vita possiamo lamentare forti dolori alla schiena?
La riflessologia plantare, in questi casi, può andare a lavorare proprio sulla linea dell’arco plantare che riflette la colonna vertebrale, sia per agire dal punto di vista fisico, che per portare beneficio a livello di chiarezza interiore, per aiutare a capire quali sono i veri e propri scopi di vita, obiettivi e sogni che si vogliono realizzare.
Quarto elemento

Il rapporto fra riflessologia plantare e cinque elementi prosegue con l’acqua, che corrisponde alla sfera istintiva e sessuale e che, nella mappa del piede, trova la sua zona di applicazione nel tallone.
Idealmente, un tallone di forma quadrata indica una persona forte e decisa, mentre se la forma del tallone è rotonda, questo può essere sinonimo di una persona prudente.
Un tallone con tratti che ricordano il triangolo, può invece essere indicativo di una persona a cui piace il rischio e non si preoccupa delle conseguenze delle proprie azioni.
Quinto elemento

Infine, l’ultimo elemento è la terra, rappresentato dal dorso del piede e “complesso” che unisce in equilibrio tutti gli altri elementi.
In questo caso, si parla molto spesso di armonia anatomica, ma il significato è sia fisico, che sottile, perché quest’area racchiude anche tutto ciò che non è visibile agli occhi e che giace sulla pianta.
La riflessologia plantare, quando va a manipolare quest’area, tratta il sistema circolatorio linfatico che, a sua volta è ciò che unisce tutte le aree del corpo tra di loro.
5 elementi e organi precisi
Il rapporto fra riflessologia plantare e cinque elementi può andare più nel profondo quando ad ogni elemento viene associata una coppia di organi.
Il legno è correlato al fegato e alla vescica biliare, il fuoco al cuore, ai polmoni e all’intestino tenue, la terra alla milza e allo stomaco, il metallo all’intestino e l’acqua ai reni e alla vescica.
Anche questa lettura è interessante, anche se è importantissimo considerare che i cinque elementi non possono esistere l’uno senza l’altro e che, per quanto diversi, essi si influenzano costantemente a vicenda.
È fondamentale che siano di equilibrio e la riflessologia plantare si occupa proprio di questo, ovvero stimola i punti riflessi del piede in modo da riattivare il flusso di energia, collegato i meridiani energetici di cui parlavamo di inizio articolo, in modo che l’organismo possa trarre un benessere pieni e diffuso.
Questo benessere è frutto di un profondo rilassamento fisico, ma anche dell’equilibrio che si va a creare fra i meridiani energetici e del miglioramento delle condizioni dei singoli organi trattati.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi saperne di più sulla riflessologia plantare contattaci con fiducia qui!