Cosa suscita praticare il silenzio?
Il silenzio è sottovalutato, praticare il silenzio risulta quasi impossibile, possiamo affermarlo con certezza e non stupisce che sia così, perché viviamo in una società immersa e votata al rumore.
Non si tratta, solamente, del rumore “evidente” come può essere il traffico, la televisione, il vociare delle persone…
Il rumore che spesso non ci dà tregua è qualcosa di più sottile, ovvero un continuo bombardamento di stimoli che ci vogliono perfetti in ogni area della nostra vita.
Esteticamente perfetti, professionalmente perfetti, con una famiglia perfetta, un’auto perfetta e un abito perfetto e, ovviamente, un partner perfetto.
Posto che la perfezione è qualcosa di assolutamente personale e che, a conti fatti, non esiste, questa continua ricerca di emulare modelli impossibili da raggiungere (in quanto inesistenti) porta a generare uno stress impressionante.
Stress che è frutto di bombardamenti mediatici, di dialoghi superficiali, di notizie catastrofiche, di messaggi passati dei media che, in nome del pubblicizzare prodotti e servizi, spesso annullano quella che è l’anima delle persone.
Ed è proprio in questo contesto che praticare il silenzio assume un significato nuovo.
È quello di fermare quel vociare insistente che ci vuole a ogni costo belli, realizzati, ricchi, di successo… in nome di una riscoperta profonda di noi stessi, che può venire solo quando ci ascoltiamo realmente.
Praticare il silenzio per ascoltare la nostra vera essenza
Tendiamo a considerare il silenzio come uno stato di assenza di rumore e di stimoli, invece è bello considerare che il silenzio stesso è uno stimolo!
In sostanza, stiamo stimolando il nostro sistema nervoso che, di conseguenza reagisce.
Come lo fa?
Il primo effetto è rilassante, ce lo dice anche la scienza che ha indagato i legami tra il cervello e la musica, notando che le pause tra uno stimolo sonoro e l’altro provocano importanti reazioni a livello cerebrale.
È interessante notare che quelle pause, ovvero questi intervalli di silenzio, attivano nelle persone che ascoltano la musica distensiva un effetto molto più rilassante rispetto agli stessi brani musicali.
Relax
Praticare il silenzio aiuta quindi a rilassarsi, il che equivale a mettere a riposo il sistema nervoso, troppo sopra stimolato e sovreccitato da tutto quel rumore di cui ti abbiamo parlato prima.
I benefici vanno oltre la sfera emozionale e mentale, perché sappiamo quanto il sistema nervoso sia fondamentale per il buon funzionamento dell’intero organismo.
Non a caso, pratiche come la meditazione, che richiedono il silenzio, hanno un effetto molto importante sul sistema nervoso, in quanto lo sedano e lo riequilibrano in modo così potente che tutto l’organismo ne beneficia.
Questa parentesi sul rilassamento è importante per capire che praticare il silenzio permette di lenire e, nei casi migliori anche di annullare, l’effetto stressante a cui è sottoposto quotidianamente il sistema nervoso.
Liberarsi
Questa situazione prettamente fisica va, naturalmente ad agire in modo benefico sulla mente e sulla nostra parte emozionale che è più propensa a liberarsi.
In che senso liberarsi?
Sotto questo punto di vista, il silenzio è la porta che ci permette di ascoltare quelle che sono le nostre reali emozioni e di fare molto di più, ovvero di captare finalmente cosa ci sta comunicando la nostra parte più profonda.
Il dialogo interiore ha bisogno di comunicare con questa parte, perché è la sede dei nostri bisogni, delle nostre aspettative, delle nostre necessità e soprattutto dei veri obiettivi che vogliamo raggiungere nella vita.
Questa realtà è riscontrabile anche nel parlare comune, non a caso quando siamo stanchi di qualcosa, che si tratti di un lavoro, di un legame, di una relazione tendiamo a dire che abbiamo bisogno “di una pausa di riflessione”.
Questa pausa di riflessione, altro non è che l’attivazione del dialogo interiore, perché come esseri umani sappiamo che solo in questo luogo profondo possiamo trovare le risposte alle nostre domande, le ragioni che ci hanno spinto a fare certe cose e a volerne altri, le motivazioni per cambiare ciò che lo sta andando in ciò che vogliamo.
Come praticare il silenzio?
Ora che hai compreso il valore del silenzio, potresti chiederti come fare a praticarlo.
Questa è una domanda molto importante e molto sottile, perché significa che sai già che non basta solo sedersi o sdraiarsi, magari senza musica o in un posto isolato per praticare silenzio…
La pratica del silenzio è qualcosa di più profondo, e la scelta consapevole di dedicare un certo periodo di tempo nel corso della giornata ad ascoltare quello che è il nostro vero io, la nostra parte più profonda e autentica
Sappiamo che riuscirci è una sfida, perché il dialogo interiore, abituato alla frenesia degli stimoli esterni, ma anche alle “bugie” che spesso inconsapevolmente ci diciamo, può fare una gran fatica ad attivarsi in modo autentico.
Possiamo scoprirci, infatti, ad avere pensieri contrastanti e ad avvertire emozioni altrettanto contrastanti, come ad esempio la gioia per avere capito cosa vogliamo dalla vita, ma anche il dubbio che nasce quando sappiamo che sarà complesso riuscirci.
Guardarsi dentro
E, ancora, nella pratica del silenzio e dell’introspezione, potremmo pensare che un lavoro non ci soddisfa più, non ci piace più, non lo vogliamo più fare e questa consapevolezza fa nascere emozioni quali la felicità e la soddisfazione…
Ma allo stesso tempo, gli stimoli esterni, gli schemi culturali che possiamo avere ereditato dal passato e dall’infanzia, nonché i pensieri comuni che è normale avere, ci possono portare a pensare che cambiare lavoro è qualcosa che ora non possiamo permetterci di fare, perché sarebbe un salto nel vuoto.
La splendida notizia è che queste riflessioni dimostrano che il dialogo interiore è già stato attivato, e che è pronto per diventare sempre più profondo, sempre più autentico, sempre più utile per far emergere tutto ciò che realmente vogliamo dalla vita.
Praticare il silenzio aiuta proprio a fare questo, ed è qualcosa che merita di essere fatto in modo guidato, con tecniche specifiche e soprattutto con un aiuto professionale.
Questo perché, da nostra esperienza, sappiamo che silenzio porta a scontrarsi con degli scogli, probabilmente difficili da superare ma mai impossibili da vincere.
Andare oltre questi scogli significa aprirsi ad una chiarezza incredibile e gettare le basi per una vita autenticamente realizzata. Clicca qui per chiederci maggiori informazioni sulla pratica del silenzio.