Kapalabhati Pranayama, una scarica inesauribile di energia che puoi ottenere anche tu in soli 5 minuti al giorno
Lo Yoga è, probabilmente, una delle migliori cure naturali contro stanchezza, ansia, stress e molto altro. Un mix di posizioni, tecniche di respirazione e meditazione, come il Kapalabhati Pranayama, tramandate per migliaia di anni, in grado di stravolgere completamente la salute ed accompagnare l’individuo verso una vita più sana ed equilibrata.
Lo Yoga è diventato, globalmente, famoso e praticato per moltissimi motivi. A partire dalle infinite testimonianze che, ogni giorno, dimostrano l’importanza dei risultati che è possibile ottenere. Passando per la sua efficacia e, in questo caso, l’efficacia del Kapalabhati Pranayama. Queste, sono la conferma che tutto ciò di cui abbiamo bisogno per stare davvero bene, è già in nostro possesso… basta solo sapere come attivarlo, per beneficiarne.
In questo articolo, andremo a far luce su uno degli otto Anga (o stadi dello Yoga) con particolare riferimento alla tecnica del Kapalabhati Pranayama, anche detto “Respiro di fuoco” o del “Cranio lucente”.

- Ti senti perennemente stanco e spesso soffri di mal di testa?
- Cerchi un metodo naturale per essere più concentrato e attivo nello studio o al lavoro?
- Hai bisogno di rilassarti e staccare la mente da ansia e stress?
- Vuoi purificare i tuoi polmoni e le tue narici per eliminare i virus ed alleviare le conseguenze delle allergie?
A queste e molte altre domande, la risposta è solo una: Prova il Kapalabhati Pranayama
Ecco, quindi, tutto quello che c’è da sapere su una piccola abitudine, che potrai provare fin da subito e che saprà davvero cambiarti in meglio la vita. Una tecnica di respirazione che ti renderà sempre energico e concentrato, grazie a una pratica di soli 5 minuti.
Respirazione del cranio lucente, i benefici
Kapalabhati: “Kapala“, ovvero cranio, fronte e “Bhati“, ovvero lucido, splendente.
Questa, la traduzione letterale dal sanscrito, di Kapalabhati. Ed è stata denominata in questo modo, per la sua impressionante capacità di ripulire e rigenerare il cranio, o per meglio dire, la mente. Perché, la proprietà distintiva del Kapalabhati Pranayama, è proprio la sua efficacia nell’energizzare e rinfrescare la mente, attraverso il sangue.
Ebbene sì, perché con questa particolare respirazione, si portano altissimi livelli di ossigeno nei polmoni, eliminando l’anidride carbonica e l’aria stantia. Così facendo, l’ossigeno presente nei polmoni, raggiungerà il cervello, attraverso il sangue, donando un’impressionante quantità di energia, freschezza mentale, concentrazione ed efficienza mnemonica. Motivo per cui, è consigliato di praticare il Kapalabhati Pranayama, prima di qualsiasi attività. Che sia alla mattina, per ottenere una scarica di energia per affrontare al meglio la giornata. Oppure prima della sessione di Yoga, o di un esame, di un allenamento. Insomma, qualunque cosa necessiti di concentrazione, attenzione, energia e freschezza mentale, può essere affrontata meglio se prima si effettua una pratica di Kapalabhati Pranayama. Una sorta di “riscaldamento”, per avere una mente pronta e scattante.
Chiunque la provi, resta sempre estasiato dalla sua effettiva efficacia e percepisce chiaramente ed istantaneamente i suoi innumerevoli benefici, che ora andremo ad esplorare:
1- Energia Universale, scopri perché dovresti assorbirla grazie al Kapalabhati Pranayama

Nel considerare le tecniche di respirazione, dobbiamo pensare al concetto di Prana, inteso come energia, soffio vitale… una ‘forza’, che viene equiparata al carburante primario, in grado di far funzionare il nostro corpo. Possiamo assorbire questa energia vitale in diversi modi, dai raggi del sole, fino alle più spoglie zone della terra. Ma quella maggiormente efficace e, soprattutto, su cui abbiamo maggiore controllo è proprio la respirazione. E sarà proprio su questa che verterà il Kapalabhati Pranayama.
Assorbire energia dall’Universo può essere di inestimabile importanza ed estremamente benefico in moltissimi casi. Un vero e proprio diamante prezioso, consigliatissimo, ad esempio, per chi è molto sedentario (lavoro in ufficio e vita privata tra le mura domestiche). Chi si sente sempre stanco e affaticato, nonostante svolga mansioni leggere e per nulla fisicamente pesanti. Chi passa molto tempo in ambienti chiusi, magari poco salubri e a contatto con sostanze tossiche o indossando sempre la mascherina. Per far fronte all’inquinamento, lo smog, il fumo, le sostanze nocive… insomma, tutte quelle componenti che appesantiscono e peggiorano la qualità della respirazione, causando pesanti conseguenze a livello mentale e fisico. Inoltre, come già detto, è un’ottima pratica, semplice e veloce, per integrare energia extra, durante la giornata, così da affrontare al meglio le piccole e grandi sfide con cui, quotidianamente ci scontriamo.
2- Addome d’acciaio e polmoni sempre più puliti

La tecnica del Kapalabhati Pranayama, si concentra, in particolare, sul padroneggiare la respirazione addominale, attraverso la contrazione dell’addome al momento dell’espirazione. Ovviamente, un’attività tale, porta a un lavoro di tensione e rilassamento dell’addome (anche particolarmente impegnativo).
Questo tipo di contrazione, in sostanza, è equiparabile ad un ottimo allenamento di addominali. Ecco perchè, grazie alla respirazione Kapalabhati Pranayama, è possibile allenare l’addome e i muscoli circostanti, con un effetto benefico anche nella zona digestiva, comprensiva di stomaco ed intestino.
La particolarità di una buona contrazione addominale, durante la respirazione, è che aiuta a svuotare la parte bassa dei polmoni, dove solitamente, si deposita l’aria stantia e povera di ossigeno. Quest’aria di “scarsa qualità”, spesso, si sedimenta, occupa spazio, senza di fatto portare benefici all’organismo e alle sue funzioni.
Il Kapalabhati Pranayama, porta quindi a ripulire i polmoni dal muco, migliora la qualità dell’aria presente e drena l’albero respiratorio, espellendo anche virus e allergeni, attraverso le narici. Una potenzialità interessantissima per chi soffre di allergia e per espellere in modo più concreto e rapido i virus che si sedimentano nei nostri polmoni.
Il tempo, se utilizzato consapevolmente, torna indietro e ti restituisce ciò di cui ti sei privato

Molti pensano che lo Yoga e le varie attività del settore “benessere”, siano un inutile spreco di tempo, che potrebbe essere, invece, impiegato in attività più proficue ed utili. Al contrario, ciò che vogliamo comunicare in Ben Essere News, è che il tempo impiegato per prendersi cura di sé stessi, rappresenta il miglior modo di impiegare il tempo libero. Perché, come asserisce Ganga Bianco, “Lo Yoga non prende tempo, restituisce il tempo”.
Le ore impiegate nella meditazione, nello Yoga, in un massaggio, per fare attività fisica e quant’altro… sono un “investimento” che facciamo su noi stessi e sulla nostra salute. Per una vita più longeva, sana, serena e di qualità. Tutte queste attività, portano dei veri benefici nella vita di ognuno di noi e ci donano in modo naturale, qualcosa che spesso andiamo, inutilmente a ricercare in farmaci e dottori.
La capacità depurante e detossinante del Kapalabhati Pranayama, porta vantaggi concreti ed immediati sia sul corpo che sulla mente.
Basti pensare alla sua inesauribile proprietà rilassante per il sistema nervoso che, grazie a questa respirazione, viene ripristinato e rivitalizzato, andando a bloccare, inoltre, i pensieri negativi, le tensioni e le paure. In questo modo, avremo una mente più sgombra ed equilibrata, grazie all’impareggiabile capacità dello Yoga di guidarci, mano nella mano, verso un temperamento più tranquillo e dandoci la possibilità di restare maggiormente concentrati sulle mansioni primarie della giornata.
Di conseguenza, questo rilassamento del sistema nervoso, porta i suoi effetti anche sui muscoli facciali, che saranno maggiormente distesi. Proprio come ci insegna la Ginnastica Facciale (presto disponibile tra i corsi di Ben Essere News). Contrastando, quindi, espressioni facciali tese e aggrottate, che causano poi, rughe ed imperfezioni della pelle. Portando, a questo punto, un vero e proprio rallentamento dell’invecchiamento, sia a livello cutaneo che neurologico.
Lo Yoga, sotto questo punto di vista, infonde quantitativi estremamente benefici di serenità, ci fa essere più felici, tranquilli e ci aiuta ad affrontare tutto in modo più sereno e pacifico. Viviamo meglio e riusciamo ad apprezzare maggiormente le cose positive, le cose belle che la vita ci offre. Al tempo stesso affrontiamo e ci poniamo in modo diverso, più positivo e costruttivo verso i problemi e le difficoltà. In questo modo sapremo realmente godere della vita in ogni sua sfaccettatura.
Inoltre, dobbiamo sempre ricordare, che il Kapalabhati Pranayama è una vera e propria scarica di energia, in grado di ripulire i Nadi (nell’Hatha Yoga, i Nadi vengono intesi come canali energetici attraverso cui viene distribuita l’energia vitale). Dunque, questa respirazione, è il metodo perfetto per ripristinare l’efficienza dei canali energetici e aiutare l’energia a scorrere in modo più libero ed efficiente. Il modo perfetto per iniziare al meglio la giornata o da sfruttare durante qualche pausa per rienergizzarsi. E, perché no, anche nei momenti di ansia e stress, per riequilibrare corpo e mente, eliminando i pensieri negativi.
Infine, questa serie di benefici, che vanno ad impattare positivamente su diverse aree del corpo e della mente, producono dei sensazionali vantaggi, anche sul lungo periodo, arrivando a contrastare emicrania, sinusite e mal di testa. Oltre a darci la capacità di godere appieno della vita. Senza rimuginare sul passato doloroso. Evitando di flagellarci con le nebulose speranze tossiche del futuro. Perché, “Esistere è un fatto, ma vivere bene è un’arte. E dato che non si può scegliere quando e come morire, dobbiamo ricordarci che possiamo sempre decidere come vivere”. E io penso che noi tutti meritiamo di vivere al meglio e di godere al massimo di ogni attimo che la vita ci sta donando… ma dobbiamo tornare ad ascoltarci veramente per capire come fare… e un’ottima soluzione per avvicinarsi a tutto ciò è proprio il Kapalabhati Pranayama.
Precauzioni
È importantissimo considerare, anzitutto, che questa pratica di respirazione, dovrebbe essere eseguita, solo da soggetti con un buon livello di pratica nello Yoga e nel controllo della respirazione. Questo perché, si tratta di una respirazione particolare, che coinvolge molti muscoli e porta livelli inusuali di ossigeno nei polmoni, i quali possono anche causare giramenti di testa e sensazione di nausea se non vengono controllati adeguatamente.
Per i neofiti o per chi non ha alcuna esperienza con questo tipo di respirazione, il “fai da te”, è fortemente sconsigliato. Così come per tutte le discipline yogiche, avere un insegnante preparato, in grado di guidare il principiante in completa sicurezza, all’interno della disciplina, è davvero fondamentale. Ed è, dunque, estremamente consigliata la presenza di un maestro Yoga qualificato, in grado di sorvegliare e aiutare chi vuole approcciarsi alle pratiche yogiche.
Ultimo, ma non per importanza, è assolutamente da evitare il Kapalabhati Pranayama, per coloro che soffrono di pressione alta, ernie, malattie cardiache e ipertensione. Queste categorie, assieme a donne durante gravidanza e ciclo mestruale, dovrebbero astenersi da questa respirazione.
Come si fa il Kapalabhati Pranayama

Dopo aver visto benefici, rischi, precauzioni e tutto ciò che gravita attorno a questa respirazione, passiamo a vedere come si esegue, di fatto, il Kapalabhati Pranayama.
- Mettersi in una posizione comoda (Gambe incrociate, preferibilmente. Mettendo, in caso di necessità, un cuscino sotto il sedere, così da ottenere una posizione corretta, seguendo la curvatura della schiena).
- Palmi delle mani, rivolti verso il basso, appoggiati sulle ginocchia
- Fare 3 respiri profondi (solo col naso), per rilassare il corpo ed entrare nel vivo della respirazione.
- Inspira in modo veloce ed espira contraendo l’addome (come se dovessi portare l’ombelico verso la colonna vertebrale). Questo passaggio dev’essere molto veloce, quasi come fossi in iperventilazione. Considera che in 1 secondo dovrai sia inspirare che espirare. (ecco perché è importante avere un buon controllo della respirazione e dei muscoli addominali)
- Ripetere la respirazione (inspirazione + espirazione) per 30 volte
- Una volta finite le 30 ripetizioni, tieni il corpo rilassato, la schiena dritta, gli occhi chiusi e resta in ascolto per qualche secondo. Cerca di percepire cosa ti sta succedendo, cosa stai vivendo. Assapora il momento, goditelo e rilassati
- Puoi aspettare qualche minuto, tornare a respirare normalmente e, successivamente, ricominciare il set da 30 ripetizioni se vuoi e se te la senti. Si consiglia di fare una serie di 3 o 4 set da 30 ripetizioni l’uno.
Sarai in grado di eseguire correttamente il Kapalabhati Pranayama ed ottenere i suoi inestimabili benefici?

In questo articolo, abbiamo visto, tutto ciò che c’è da sapere sulla respirazione del Cranio Lucente, il Kapalabhati Pranayama. Una tecnica semplice, all’apparenza, ma che cela parecchie insidie nell’esecuzione e riserva immensi benefici a chi la prova.
Una tecnica di respirazione dalle origini antichissime, tramandata per millenni ed applicabile quotidianamente, da chi imparerà a controllarla.
Una piccola perla rara, in grado di donare energia, forza, lucidità mentale, concentrazione, relax e tanto, tanto benessere.
Tutto questo è il Kapalabhati Pranayama.
Vieni a provarlo il Ben Essere News, assieme alle nostre insegnanti. Pronte ad insegnarti lo Yoga e queste tecniche di respirazione, all’insegna della qualità e della sicurezza.