Cinque minuti di esercizi al giorno, preferibilmente al mattino e un regime alimentare ben definito per rimettersi in forma: il metodo Sakuma per dimagrire è efficace?
Rispondiamo a questo articolo perché, a seguito di altri che abbiamo pubblicato e delle comunicazioni social sulla nostra attività di Power Body, in molti ci avete chiesto se questo metodo può risultare utile per perdere peso e ritrovare la forma ideale.
La risposta è Sì. l metodo Sakuma per dimagrire funziona e lo dimostra sia il successo che avuto livello internazionale, sia l’idea che ne è alla base, che combina un workout definito per modellare il corpo, con esercizi che hanno l’assoluto scopo di migliorare la postura.
Come funziona il metodo Sakuma per dimagrire?
Partiamo dall’inizio, il metodo Sakuma è frutto delle idee del personal trainer Kenichi Sakuma. Professionista giapponese che è diventato una vera e propria celebrità in patria e che ha saputo esportare le sue pratiche in tutto il mondo, arrivando anche in Italia.
Alla base c’è l’omonimo libro, diventato subito un best seller, che descrive una routine quotidiana, da molti definita ‘minimalista’, perché si tratta di esercizi specifici, di numero definito e che impegnano un tempo pari a cinque minuti ogni mattina.
Poco? Pochissimo, in effetti uno degli obiettivi del metodo Sakuma per dimagrire è di essere sostenibile in termini di tempo, perciò appropriabile anche da chi ha una vita iper impegnata.
Il secondo paradigma del metodo è quello di concentrarsi su quello che viene chiamato “core”, ovvero la zona centrale del corpo. Questa, è composta dai muscoli addominali, da quelli paraspinali, dall’area della zona lombare, dei glutei e dal bacino.
In italiano non facciamo spesso riferimento al core, ma quest’area è, fondamentalmente, quella che ci sostiene ed è anche quella spesso più interessata da accumuli di grasso, basti pensare alla zona dei glutei e della pancia.
Gli esercizi del metodo Sakuma sono quindi cinque e hanno i seguenti scopi. i
- ll primo fa snellire la parte inferiore del corpo
- Il secondo rassoda i fianchi
- Il terzo snellisce la vita
- Il quarto lavora sul core
- Il quinto migliora l’equilibrio di tutto il corpo.
Sono esercizi semplici? Possiamo dire che lo solo una volta imparati, ma che, al contempo, sono anche esercizi estremamente intensi, che attivano un lavoro altrettanto intenso a livello muscolare.
I 5 esercizi del metodo
Il primo esercizio
Si propone l’obiettivo di snellire la parte inferiore del corpo e si esegue sdraiati a pancia in giù, portando le mani dietro la testa, mentre il petto, le cosce ei polpacci sono sollevati da terra.
Bisogna tenere i talloni uniti, le punte dei piedi rivolte verso l’esterno e mantenere questa posizione per 10 secondi per tre volte, mentre le gambe vanno spingere una verso l’altra e si contraggono i muscoli dei glutei.
C’è quindi la seconda parte di questo esercizio che è identica alla prima come posizione, ma le caviglie sono incrociate una sull’altra: bisogna tenerla sempre per 10 secondi per tre volte di fila.
Il secondo esercizio
Ha l’obiettivo di rassodare i fianchi: si resta a terra con le caviglie incrociate e le ginocchia divaricate, bisogna sollevare le cosce del pavimento per 10 volte mantenendo una posizione che viene chiamata “a zampa di granchio” per sei secondi.
Il terzo esercizio
Ha l’obiettivo di snellire la vita e si esegue da seduti sull’orlo di una sedia. Mantenendo la scheda molto dritta, bisogna sollevare i fianchi in modo alternato e contrarre i muscoli delle cosce. La posizione va mantenuta per sei secondi e ripetuta 10 volte.
Il quarto esercizio
Punta a tonificare il core e si fa seduti sull’orlo di una sedia, con le braccia incrociate e i gomiti appoggiati alle ginocchia. Da questa posizione bisogna alzare le braccia, cercando di portarle oltre la testa, per 10 volte.
Ecco quindi il quinto esercizio
Si propone di migliorare l’equilibrio di tutto il corpo, perché bisogna ricordare che il metodo Sakuma ha come obiettivo cardine quello di migliorare la postura generale.
Questo esercizio si pratica seduti a terra senza sollevare i talloni e allungando tutto il corpo sollevandosi sulla punta dei piedi, stendendo le braccia verso l’alto e poi più indietro possibile. L’esercizio va ripetuto 10 volte allungando ogni volta di sei secondi.
Il modo Sakuma per bruciare i grassi
È interessante notare che il metodo Sakuma è frutto di quello che il suo ideatore ha imparato, giorno dopo giorno, nel suo lavoro in palestra e a contatto con le modelle.
Attraverso l’esperienza, il personal trainer ha infatti individuato quelli che sono gli aspetti più importanti per modellare e snellire il corpo, con l’obiettivo di creare un percorso essenziale verso un corpo più leggero e anche più bello.
Da qui parte l’idea della concentrarsi sul core, ovvero sul centro muscolare del corpo perché grazie agli esercizi del metodo si inizia bruciare grasso attivamente e a dimagrire in quelle parti del corpo che sono considerate più “ribelli”.
Sakuma stesso, nell’introduzione al suo metodo dichiara che con il passare dei giorni i depositi localizzati, ovvero quelli che purtroppo creano più complessi e disagi, come quelli sui fianchi, sui glutei e sulla pancia, si assottigliano.
E questo discorso merita un approfondimento, perché al processo di perdita del peso superfluo, il metodo associa un importante lavoro sulle articolazioni, che grazie agli esercizi specifici diventano più flessibili, così che il grasso in eccesso possa scivolare via, lasciando la figura più snella.
Testimonianza
Per chiarire, Sakuma stesso fa l’esempio di una persona che ha seguito il metodo e dei risultati che ha raggiunto, vedi questo link.
Si tratta di una donna di 36 anni, alta 1,52 m centimetri del peso di 53,5 kg e massa grassa al 27,4%.
- Prima, la sua vita misurava 79 cm, i fianchi 92 cm e la coscia 49 cm.
- Dopo due settimane costanti di esercizio, la donna ha raggiunto un peso di 50 kg, quindi -3,5 kg, una massa grassa del 24,2%, quindi -3,2% e le misure raggiunte sono state le seguenti: vita 73 cm (-6 cm), fianchi 88 cm (-4 cm) e coscia 45,5 cm (-3,5 cm)
I risultati in termini di perdita del peso sono importanti ed è bene considerare che ai cinque esercizi fisici che il metodo prevede, va associato un regime alimentare specifico.
Nel caso della donna che riporta Sakuma, il piano prevede una colazione a base di yogurt, latte di soia, muesli di cereali e banana, un pranzo con stufato il pomodoro, riso integrale e insalata di okara (polpa di soia, ingrediente della cucina giapponese) mentre la cena si è svolta con zuppa di verdure pomodoro, insalata di okara, carne con verdure al vapore.
Durante la seconda settimana, invece, la colazione è stata base di muesli di cereali, mela e latte di soia, pranzo con verdure al vapore, petto di pollo e Burger di tufo , spuntino con biscotti di okara e cena con stufato di kimchi.
Naturalmente questi prodotti appartengono alla cucina giapponese, ma ci sono dei validi sostituti anche nella nostra dieta mediterranea.
Questa è la base del metodo Sakuma per dimagrire e se vuoi più informazioni clicca subito qui, siamo in ascolto!