Esercizi facciali: ecco i migliori

Esercizi facciali.

Con il passare degli anni, il nostro corpo inizia letteralmente a cadere sotto l’effetto dell’età, perdendo tonicità e i tratti tipici della giovinezza. Le fibre muscolari, con il tempo, tendono ad indebolirsi e ad afflosciarsi, dando vita a quelle flaccidità tipiche che spaventano donne e uomini di tutte le età.

Braccia, seno, glutei, gambe sono tra i principali protagonisti di questa “decadenza senile”… ma anche collo e viso, ricchi di muscoli e terminazioni nervose, sono coinvolti nel medesimo processo “degenerativo”.

Ma c’è un modo per rallentare questa inevitabile sorte.

In questo articolo vogliamo proprio soffermarci sul viso e su come evitare che rughe ed inestetismi facciano capolino anzitempo. Il presupposto su cui si basano gli esercizi facciali è il medesimo che vige per tutto il resto del corpo: Come posso rallentare questo naturale processo di decadimento muscolare? Semplicemente, tramite l’allenamento.

Fare esercizi specifici ci aiuta a tonificare il muscolo e rassodare, automaticamente, la zona corrispondente. Lo si può fare con tutti i muscoli del corpo, grazie al fitness e alla palestra, così come può essere utilizzato per ottenere un viso più tonico, definito, luminoso e ringiovanito, grazie agli esercizi facciali.

In questo articolo scoprirai tutti i segreti alla base della ginnastica facciale e come questa sia diventata un vero e proprio oggetto di studi scientifici, con test e analisi che hanno evidenziato un ringiovanimento, fino ai 3 anni, in soggetti che hanno svolto specifici esercizi per il viso per un periodo di circa 5 mesi. Gli stessi esercizi facciali che abbiamo inserito in questo articolo.

Esercizi facciali, cosa sono e perché farli

La Ginnastica Facciale è una tecnica, potremmo dire, di “natural lifting”, nella quale, con specifiche movenze del volto (a partire da occhi, sopracciglia, bocca e collo) andiamo ad allenare e muovere muscoli e microfibre che altrimenti cadrebbero in disuso.

Il viso, così come il corpo, è ricco di fasce muscolari, anche piccole ed insignificanti a primo impatto, ma che si rivelano importantissime per ottenere un aspetto tonico, giovane e curato.

Così come le fibre muscolari del corpo, anche quelle del viso, se non vengono stimolate sufficientemente, rischiano di perdere la loro tonicità, assumendo un aspetto cadente e trascurato

E’ dunque essenziale riuscire a trovare dei micromovimenti mirati per colpire queste zone del viso che, altrimenti, non verrebbero coinvolte dalle normali espressioni e attività quotidiane. Proprio per questo è nata la ginnastica del viso.

I muscoli del viso

Chiunque conosce, più o meno, i distretti muscolari del corpo umano, ma la stragrande maggioranza di noi ignora l’esistenza dei muscoli del viso e ancora fatica a capire quanto sia importante tenerli allenati.

Sul nostro volto troviamo poco meno di 40 muscoli, tendenzialmente striati, naturalmente predisposti per la mimica facciale.

Alcuni di questi vengono stimolati troppo poco nell’arco della giornata, altri, invece, vengono sovrastressati, andando a provocare quelle che sono rughe, rigidità e tensioni che evidenziano ancor di più i segni dell’età.

Tra le principali cause di queste contorsioni espressive, troviamo le emozioni.

Ogni nostro stato d’animo si riflette istantaneamente ed irrimediabilmente, sul nostro viso. Un periodo di stress, la rabbia e la tensione, il dolore; ma anche la felicità, la serenità e tutte le emozioni positive. Tutto ha un suo preciso effetto sulla muscolatura del nostro volto e a lungo andare finisce per modificarla sulla base delle emozioni predominanti. Va da sé che se ci sentiamo sempre stressati o tristi, le nostre espressioni facciali si corrugheranno su questa scia emotiva, impostando un volto corrucciato e ricco di imperfezioni.

Perché il nostro viso cambia così tanto nel tempo

Dobbiamo inoltre ricordare l’influenza dei segni del tempo e degli anni che passano. Le abitudini e i vizi. I trucchi, la skin care e l’inquinamento. Tutto ciò che facciamo durante il giorno e le sostanze a cui siamo esposti, si riflettono inevitabilmente sul volto.

Se dormi poco avrai un viso gonfio e stanco, con tanto di occhiaie. Se fumi andrai incontro a inevitabili macchie della pelle e precoce invecchiamento cutaneo. Se ti trucchi pesantemente con prodotti di scarsa qualità, la texture della tua epidermide ne risentirà con una forte intossicazione da sostanze chimiche (accentuata dall’inquinamento al quale ogni giorno siamo esposti). Se invece segui una skin care adatta al tuo tipo di pelle, otterrai un viso pulito, sano e ridurrai le imperfezioni.

Insomma, ogni giorno, decine di eventi e sostanze possono corrompere la salute e la giovinezza del nostro viso, sta a noi, con le buone abitudini e con gli esercizi facciali, mantenere un viso giovane, puro e sano.

Quante volte fare gli esercizi facciali

Il consiglio essenzialmente, sarebbe quello di dedicare una decina di minuti al giorno a questi esercizi facciali. Scegliendone alcuni e ciclicizzandoli nel corso del tempo. In alternativa si possono fare una volta ogni due giorni o, comunque, almeno 3 o 4 volte la settimana.

Gli esercizi facciali

⭐ Studio Jama Dermatology https://jamanetwork.com/journals/jamadermatology/article-abstract/2666801?redirect=true 

Inizia subito questo allenamento per un ringiovanimento viso che ti lascerà a bocca aperta

⭐ Ecco 10 esercizi che sono stati utilizzati nello studio condotto da Jama Dermatology con la collaborazione di Northwestern University Institutional. Un test scientifico che, grazie a 20 esercizi di ginnastica facciale, eseguiti ogni giorno, per 5 mesi, ha portato a perdere circa 3 anni a livello visivo nei soggetti coinvolti.

Per scoprire quali sono gli altri 10 esercizi segreti utilizzati dal programma, trovi un articolo nel nostro Blog.

Il Cassetto

  1. con le arcate leggermente scostate, aprite di poco il cassetto spostando il mento in avanti (ora i denti inferiori si trovano più avanti di quelli superiori). Riportate indietro la mandibola cercando di sentire bene l’azione di ritorno (re- trazione). Ripetete alcune volte senza forzare lo scivolamento in avanti e insistendo invece sull’azione di ritorno.

Nel muovere la mandibola non bisogna spingere la testa in avanti

In questo esercizio dovrete cercare di mantenere la mandibola retratta, e non lasciarla scivolare avanti in protrusione.

Prima di cominciare scostate i denti aprendo un po’ la bocca e controllate la posizione della mandibola, che non deve scivolare avanti. Provate molto piano a spostare il mento a destra e a sinistra, con una minima escursione, per sentire il movimento laterale.

Ora immaginate di voler spostare la mandibola, con il movimento che avete appena provato, ed eseguite delle piccole spinte a destra e a sinistra, opponendo una mano a destra e a sinistra del mento, che rimane al centro.

Alternate 6-8 leggere spinte da 4-5 secondi ciascuna.

Rilassate pronunciando lentamente le vocali.

Spinte in verticale

  1. In questo esercizio vi opporrete con le dita delle mani all’azione di apertura e chiusura della mandibola, con appoggi sopra e sotto il mento. Immaginate un movimento in verticale, di apertura e chiusura della bocca.

La posizione di partenza è con la bocca un po’ aperta e la mandibola retratta. La bocca non cambierà la sua apertura perché spingerete la mandibola piano verso il basso, come per aprire di più la bocca mentre i pollici si opporranno sotto il mento.

Poi spingerete molto piano la mandibola verso l’alto, come per chiudere la bocca mentre le dita si opporranno sopra il mento. Alternate le piccole spinte per 6-8 volte, mantenendole per 4-5 secondi ciascuna, senza protrudere la mandibola. Rilassate pronunciando le vocali.

Ora aprite la bocca quasi al massimo, controllate la posizione della mandibola e ripetete l’esercizio con altre 6-8 spinte alternate, facendo molta attenzione a non forzare. Step 4 – Rilassate e provate ad aprire la bocca al massimo: ci sono differenze rispetto alla stessa azione eseguita nel test iniziale? La bocca si apre di più e/o si sente meno tensione nell’aprirla? Se avete eseguito bene gli esercizi, verificherete che l’apertura massima avviene molto più facilmente e senza tensione. La sensazione è di leggerezza e libertà di movimento.

Sorriso con gli angoli in su

  1. Sollevate gli angoli della bocca tenendo le labbra chiuse e abbastanza strette.

Variante – Una volta che sarete in grado di attivare questi muscoli, eseguite l’esercizio avvicinando e allontanando un poco gli angoli della bocca avendo cura di mantenerli spinti verso l’alto.

Sorriso grande

  1. Step 1- Fate il sorriso più grande che potete, pronunciando “E”, lentamente.

Toccando leggermente gli zigomi, sentirete che prima si allargano e poi si sollevano, è come se il viso stesso si aprisse, si allargasse. È importante che questo sorriso vada ad attivare subito i muscoli zigomatici senza far strizzare gli occhi.

Step 2 Spalancate bene gli occhi e cercate di non coinvolgerli nell’azione. Mentre tenete la contrazione per 4-5 secondi, pensate a localizzare lo sforzo negli zigomi.

Step 3 Ora passate alla posizione di correzione della piega nasolabiale pronunciando “U-O” o con la posizione di bacio per altri 4-5-secondi.

Il coniglio

  1. Step 1 – Imitate la bocca del coniglio stringendo gli angoli della bocca e facendo rientrare le guance. Step 2- Contraete i muscoli zigomatici immaginando di sorridere come nell’esercizio precedente e senza strizzare gli occhi. All’inizio vedrete appena un “guizzo” sotto la pelle ma poi, con vostra grande soddisfazione, il movimento si farà sempre più accentuato, la forza aumenterà e comincerete a vedere il miglioramento della forma degli zigomi.

Variante Tenete le labbra “a bacio” anziché “a coniglio”. Inizialmente potrebbe riuscirvi più facile, ma cercate di impegnarvi per imparare l’esercizio in entrambi i modi.

Sopracciglia con angoli in su

  1. Allargate e sollevate gli angoli esterni delle sopracciglia tenendo lo sguardo in basso, come per fare un’espressione altezzosa o scettica.

Se volete percepire meglio il movimento, che sarà prima di allontanamento verso l’esterno e poi di sollevamento, appoggiate l’indice sulla parte più esterna delle sopracciglia. Eventualmente potete fare un sorriso, come nell’esercizio precedente, e contemporaneamente alzare gli angoli, oppure potete corrugare un po’ le sopracciglia e poi allargarle. In questo caso alternate 4 secondi di contrazione leggera del corrugatore a 4 secondi di contrazione più intensa per sollevare l’angolo delle sopracciglia. Se l’azione è corretta, il centro della fronte rimarrà liscio, mentre si formeranno rughe a semicerchio solo ai lati. Variante – Eseguite l’esercizio con le palpebre chiuse.

Fronte

Spingete le sopracciglia verso l’alto guardando in su. Inizialmente si percepirà solo l’azione in corrispondenza del muscolo frontale, ma con il tempo si sentirà in modo percettibile il movimento del cuoio capelluto. Questo è un obiettivo importante da raggiungere.

Meravigliarsi

Step 1 Assumete un’espressione meravigliata accennando un sorriso in “E”, mentre tenete gli occhi bene aperti, lo sguardo rivolto verso l’alto e le orecchie spinte indietro. Avvertirete una sensazione di apertura del viso. Step 2- Espirate rilassando le spalle e ritornate volgendo lo sguardo in basso.

Occhi contro resistenza

Step 1 – Appoggiate i palmi delle mani sulle tempie (potete anche tenere i gomiti appoggiati su un tavolo) mettendo in leggera tensione gli angoli degli occhi verso l’esterno. È molto difficile dosare la pre- tensione. All’inizio è sufficiente premere le mani vicino agli angoli esterni degli occhi per ottenere un buon contrasto alla contrazione. Step 2 – Stringete piano gli occhi contro la resistenza delle mani. È importante evitare di tirare la pelle anche al ritorno dalla contrazione: eseguite anche l’azione di rilascio della contrazione lentamente e con controllo. Variante – Per graduare la tensione della pelle usate solo un dito o due vicino all’angolo dell’occhio anziché il palmo della mano.

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