Riduzione del dolore: l’effetto antalgico dell’elettroterapia
L’elettroterapia antalgica è un’innovativa forma di trattamento medico che si avvale dell’energia per stimolare i tessuti e ottenere specifiche reazioni nel corpo come, ad esempio, la riduzione del dolore. Questo strumento, sta diventando una vera e propria garanzia in tutti i programmi fisio e massoterapici data la sua spiccata capacità di adattarsi, attraverso tecniche e dispositivi differenti, al trattamento di numerose condizioni mediche. Caratterizzato, inoltre, da bassissime percentuali di rischio e un’elevata resa e probabilità di successo della terapia.
Come vedremo in questo articolo, una delle proprietà più importanti riguarda l’elettroterapia antalgica. Questa, infatti, viene particolarmente apprezzata nel panorama della riabilitazione, per la sua incredibile capacità di ridurre il dolore fino quasi a farlo scomparire. Questa è una caratteristica importantissima quando si vanno a trattare disturbi particolarmente fastidiosi come tendiniti, cervicalgia, dolori alla schiena, infiammazioni, traumi articolari e artropatie. Perché, proprio grazie all’elettroterapia antalgica, abbiamo la possibilità di escludere il dolore e donare al paziente giornate più serene e tranquille, in attesa che le cure specifiche per il disturbo facciano effetto e che quindi le cause della patologia vengano risolte.
In questo articolo andremo alla scoperta dell’elettroterapia antalgica e di come questa possa essere integrata in programmi terapici contro tendiniti, cervicalgia, dolori alla schiena, infiammazioni, traumi articolari e artropatie.
Cos’è l’elettroterapia antalgica?

L’elettroterapia antalgica è una tecnica non farmacologica che, attraverso degli elettrodi direttamente applicati sulla pelle del paziente, apporta degli effetti biologici (come la riduzione del dolore), tramite la stimolazione nervosa elettrica.
In particolare, l’inibizione del dolore, avviene per una perdita dell’eccitabilità delle fibre nervose e sensitive, ad opera dell’elettroterapia antalgica. In sostanza questo strumento blocca la capacità del sistema nervoso di inviare segnali di dolore al cervello e quindi di suscitare la conseguente sensazione di sofferenza. Un trattamento spiccatamente indicato per patologie neuronali e osteo-articolari di legamenti e tendini.
Storia e Sviluppo
L’elettroterapia moderna, che si avvale di elettrodi e tecnologie avanzate per l’applicazione benefica di correnti elettriche in precise parti del corpo, nasce e si sviluppa solo pochi decenni fa. Ma andando indietro nel tempo, se vogliamo andare a cercare un riferimento storico che attesti l’utilizzo delle correnti elettriche in “medicina” con una peculiare efficacia sulla riduzione del dolore (stesso principio dell’elettroterapia), dobbiamo tornare in epoca greco-romana. In quegli anni, infatti, erano utilizzati dei pesci particolari (come il pesce torpedine, anguille, razze), per portare un’inibizione del dolore, in seguito al rilascio delle scariche elettriche naturalmente prodotte da questi animali.
Come funziona?

Come abbiamo detto, l’elettroterapia antalgica riesce ad inibire il dolore e apportare svariati benefici, grazie alla sua capacità di influenzare il sistema nervoso tramite la modulazione delle vie nervose e l’interazione con i tessuti.
- Per quanto riguarda la modulazione delle vie nervose, le correnti elettriche prodotte dall’elettroterapia vanno a stimolare le fibre nervose, che a loro volta attivano i neuroni inibitori. Così facendo, questi neuroni inibitori, impediscono ai segnali dolorosi di raggiungere il cervello e di “comunicare” la sensazione di dolore all’organismo. In aggiunta a questo fenomeno, l’impatto del dolore viene ridotto dall’incremento della produzione di endorfine, ormoni naturali con proprietà analgesiche.
- L’effetto parallelo, legato all’interazione con i tessuti, deriva dalla riduzione dell’infiammazione e dal miglioramento della circolazione. Nel primo caso, l’elettroterapia antalgica riesce a ridurre l’infiammazione nei tessuti e, di conseguenza, annulla la sensazione di dolore da questi provocata. In secondo luogo, il miglioramento della circolazione sanguigna, permette una maggior ossigenazione e trasporto di nutrienti verso i tessuti, riducendo il dolore e accelerando il processo di guarigione.
Tipi di correnti utilizzate
Troviamo due principali tipologie di correnti:
- TENS (Stimolazione Elettrica Transcutanea dei Nervi): in questo caso si opera con correnti a bassa tensione in grado di stimolare i nervi mediante piccoli elettrodi posti direttamente a contatto con la pelle. Questo tipo di trattamento viene particolarmente consigliato in caso di dolore cronico o acuto.
- EMS (Stimolazione Elettrica Muscolare): questa stimolazione impatta maggiormente sui muscoli, andando a stimolare la contrazione. In questo modo è possibile ridurre il dolore muscolare e intervenire in casi di atrofia muscolare, migliorando la forza in seguito a periodi di immobilizzazione o inattività.
Applicazioni dell’elettroterapia antalgica
L’elettroterapia antalgica, trova applicazione in una vasta gamma di condizioni dolorose. Ecco una panoramica dettagliata delle sue applicazioni, con particolare attenzione alle tipologie di dolore trattate e alle condizioni mediche specifiche.
- Dolore acuto: il dolore acuto si presenta in modo improvviso ed è spesso associato a lesioni, interventi chirurgici o condizioni mediche temporanee. L’utilizzo dell’elettroterapia antalgica, blocca la trasmissione dei segnali dolorosi ai nervi, in seguito ad operazioni, lesioni sportive e traumi acuti.
- Dolore cronico: questo è un tipo di dolore persistente, di cui il paziente soffre (anche in modo discontinuo e variabile) per svariate settimane o addirittura mesi. Generalmente è più sostenibile del dolore acuto, ma provoca una costante sensazione di dolore e fastidio. Questa condizione può essere migliorata grazie all’elettroterapia, aiutando il paziente a ridurre l’assunzione di antidolorifici e medicinali.
- Dolori muscolo-scheletrici: questi dolori coinvolgono muscoli, articolazioni, tendini e legamenti. L’impiego dell’elettroterapia divine essenziale per ridurre il dolore muscolare, migliorare la funzione muscolare e accelerare il recupero dalle lesioni.
- Condizioni mediche specifiche che possono essere trattate in modo concreto grazie all’elettroterapia antalgica:
- Artrite
- Dolore post-operatorio
- Fibromialgia
- Lombalgia
Benefici dell’elettroterapia antalgica

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, il beneficio primario dell’elettroterapia è la sua capacità di ridurre il dolore.
Oltre a questo, i pazienti che sono stati trattati tramite elettroterapia hanno testimoniato un netto miglioramento della qualità della vita, grazie a benefici aggiuntivi su mobilità e funzioni fisiche.
Inoltre, è essenziale citare che avvalersi dell’azione antalgica dell’elettroterapia porta ad un diretto ed importante processo di riduzione dell’uso di farmaci, in particolare di analgesici, la cui funzione viene sostituita dall’effetto dell’elettroterapia. In questo modo possiamo ottenere un incredibile effetto antidolorifico, senza introdurre sostanze chimiche dannose per l’intero organismo.
Possibili effetti collaterali
L’elettroterapia, sebbene generalmente sicura ed efficace, può presentare alcuni effetti collaterali e controindicazioni. Noi di Ben Essere News, ci teniamo a ricordare l’importanza di sottoporsi a questi trattamenti sotto la supervisione di un professionista sanitario per minimizzare i rischi e massimizzare i benefici.
Di seguito, andremo ad evidenziare le principali controindicazioni, gli effetti indesiderati e le categorie che dovrebbero astenersi dall’utilizzo dell’eltroterapia antalgica.
Effetti collaterali
- Irritazioni Cutanee: L’uso degli elettrodi sulla pelle può causare irritazioni cutanee, arrossamenti o pruriti. In questo caso è importante che gli elettrodi vengano regolarmente puliti e sanificati, oltreché accuratamente posizionati sulla pelle, avvalendosi di gel conduttori di qualità. Ciò nonostante il rossore dopo una seduta di elettroterapia è più che normale, considerando il tipo di stimolazione esercitato dagli elettrodi, ma questo non deve durare per troppe ore o causare dolore.
- Sensazioni di Disagio: Alcuni pazienti possono avvertire una sensazione di disagio, come formicolio, pizzicore o bruciore durante il trattamento. Questo avviene a causa della sensibilità e resistenza del singolo individuo. Per ovviare a questo problema sarà sufficiente regolare l’intensità del trattamento per renderlo più tollerabile. In tal senso deve instaurarsi una comunicazione trasparente tra paziente e terapeuta al fine di mantenere un livello di comfort adeguato per tutta la sessione.
Riduci il dolore senza farmaci e in modo non invasivo grazie all’elettroterapia

In questo articolo abbiamo potuto apprezzare tutti i benefici e le specifiche dell’elettroterapia antalgica. Un trattamento medico non farmacologico che, tramite impulsi elettrici controllati, emessi da particolari elettrodi, riesce a donare un’incredibile effetto analgesico a muscoli, articolazioni, tendini e nervi, in modo totalmente sicuro e naturale.
L’applicazione di questa terapia in programmi di riabilitazione e massofisioterapici, sta riscuotendo un grandissimo interesse nel panorama medico, grazie agli evidenti effetti positivi ottenuti.
Per chi soffre di particolari forme di dolore acuto o cronico, per chi cerca una soluzione contro le sofferenze indotte da artrite, dolori muscolo-scheletrici, Fibromialgia, Lombalgia, Dolore post-operatorio, l’elettroterapia antalgica è la soluzione migliore sul mercato.
Riduci il dolore e i tempi di recupero, incrementa la mobilità ed elimina l’utilizzo di antidolorifici e farmaci, con un’unica soluzione: l’elettroterapia antalgica.