Il silenzio ha l’oro in bocca: scopriamo come essere più fortunati per vivere una vita migliore
Hai presente quelle persone che, in qualche modo, riescono a far sembrare tutto facile?
Esteticamente belli, hanno concluso gli studi con successo, hanno trovato un buon lavoro, si sono costruiti una bella famiglia, una casa e un futuro solidi.
Soggetti che riescono ad attirare attenzioni e coincidenze positive oltre che conoscenze ed opportunità prolifiche.
Sembrano benedetti e incredibilmente fortunati, tanto da arrivare a far invidia a chiunque e a farti chiedere come essere più fortunati?
Hai mai conosciuto una persona così?
Talento? Fortuna? Conoscenze? Raccomandazioni?
Ti sei mai chiesto cosa serva, effettivamente per arrivare a tali livelli di realizzazione e soddisfazione personale?
In questo articolo andremo ad evidenziare ed analizzare ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno per realizzarci nella vita.
Anche tu puoi riuscirci, indipendentemente dalla tua condizione di partenza, a prescindere da quanto tu ti senta un vincente o un perdente nella vita.
Tutto ciò di cui hai bisogno per trovare l’oro, è la giusta guida che ti mostri la retta via per farti capire come essere più fortunati.
Il Silenzio, ha proprio questa funzione… scopri come, all’interno di questo articolo.
Fai il primo passo verso la tua miglior versione e verso una vita piena, ricca, felice e soddisfacente. Leggi l’articolo.
Il Talento
Se pensiamo ai più grandi personaggi della storia, dalla politica alla medicina, dalla moda al cinema, dall’imprenditoria all’ingegneria, una sola cosa accomuna le menti più geniali dei nostri tempi: Il Talento.
Persone che, fortuitamente o seguendo gli insegnamenti di un mentore, hanno trovato una disciplina, un’attività, un lavoro perfetto per loro. Come se fossero venuti al mondo per fare proprio quella cosa.
Hanno avuto la fortuna di scoprire il proprio talento.
Il talento è qualcosa che ci riesce incredibilmente bene. Un’abilità, una capacità, un qualcosa che non ci è stato insegnato, ma che ci viene estremamente facile.
C’è chi sostiene che il talento sia un’inclinazione innata, che abbiamo nel nostro DNA fin dalla nascita e chi, invece, asserisce che i talenti sboccino in noi nel corso del tempo sulla base delle nostre esperienze di vita.
Che si tratti dell’una o dell’altra concezione, poco importa… la cosa essenziale è riuscire a scovare questo talento.
Perché, per quanto possa essere innato, se non abbiamo l’occasione di scoprirlo, questo resterà dormiente ed inutilizzato per tutta la nostra vita.
Per esempio, potresti avere un talento incredibile nella pittura, nel gioco del calcio, nella psicologia. Ma se non hai mai fatto attività annesse a queste attività, non saprai mai se sei effettivamente portato per farlo.
Dunque, la soluzione, sarebbe quella di provare tutte le attività del mondo e capire quale rispecchi il nostro talento?
Forse è una tattica un po’ troppo dispendiosa.
Lo strumento principale per scovare il proprio talento e capire come essere più fortunati, è conoscersi e sapersi ascoltare.
Abbiamo fatto milioni di attività da quando siamo venuti al mondo, fino ad oggi. Forse, ti è sfuggito qualcosa. Magari sei riuscito a fare una particolare attività con estrema semplicità, senza che nessuno te l’abbia insegnato.
Se ripensi alle tue esperienze di vita, probabilmente, ci sarà qualche attività che ti ha suscitato forti emozioni ed un’inspiegabile stupore per la facilità con cui l’hai affrontata… difficile però riuscire a ricordare tutto e recuperare il tuo talento andando a ritroso con la mente.
Questo succede perché siamo sempre troppo distratti. Siamo sempre indaffarati e presi da un milione di cose, inseguendo sogni, obiettivi che non sono i nostri.
In giovane età, per volere nostro, perché ci è stato consigliato dai nostri genitori o dai professori, perché ci abbiamo visto una semplice occasione di guadagno o per un milione di altre fonti esterne, abbiamo iniziato ad inseguire qualcosa.
Un’ambizione, una professione, un’abilità che non fa parte del nostro pacchetto di talenti, ma che ci siamo erroneamente fissati di raggiungere.
Dunque, forse, abbiamo conosciuto il nostro talento, ma non abbiamo avuto l’arguzia e la capacità di riconoscerlo e sceglierlo. Ci siamo passati sopra come se fosse un vecchio tappeto sporco ed inutile.
Il Silenzio ti da la possibilità di ascoltarti, di riconoscere il tuo talento, le tue capacità e capire come essere più fortunati. Continua a leggere per scoprire di più.
Trovare un gioiello prezioso ma pensare che sia bigiotteria
Potresti non aver mai fatto esperienza del tuo talento o, magari, potresti aver messo piede nel territorio dei tuoi talenti, ma per modestia o scarsa autostima, potresti aver sminuito questa tua potenzialità.
Qualcuno ti ha fatto presente che la cosa appena fatta era straordinaria. Che eri riuscito egregiamente in un’attività più o meno semplice.
A quel punto, magari con un po’ di imbarazzo, hai detto e pensato che la cosa fosse normale. Che, in fondo, ciò che avevi appena fatto non era nulla di stupefacente.
In quel caso, potresti aver fatto esperienza del tuo talento, minimizzandolo e lasciando che l’indifferenza, la modestia, l’autostima, lo schiacciassero, facendolo cadere nel dimenticatoio.
Anche su questo Il Silenzio può essere essenziale, perché ti permette di analizzare e capire concretamente ciò che sta succedendo nella tua vita, lasciando da parte i sentimenti che tendono a minimizzare il tuo talento.
Così, sarai sempre consapevole di ciò che stai tenendo tra le mani, così da apprezzarlo e utilizzarlo a tuo vantaggio.
Il Talento nel silenzio, per capire come essere più fortunati
Il talento, dunque, è la chiave per entrare nel territorio delle nostre massime potenzialità. Il talento è quell’ingrediente segreto che può farci raggiungere tutti gli obiettivi preposti e un’estrema realizzazione personale e professionale.
Come abbiamo visto i problemi riguardo il talento sono 2:
- Non tutti abbiamo la fortuna di trovare il nostro talento
- A volte, riusciamo a trovarlo, ma facciamo fatica a riconoscerlo
In questa dinamica Il Silenzio riesce ad aiutarci in entrambi i casi.
Per quanto riguarda “trovare il talento”.
Il Silenzio ci permette di ascoltarci e conoscerci meglio. Ci dà la possibilità di vedere cos’abbiamo dentro, le nostre potenzialità e i nostri veri desideri, staccandoci da tutte quelle che sono le distrazioni esterne.
E’ come se eliminassimo tutto il chiacchiericcio esterno, tutte le voci, il rumore che quotidianamente ci bombarda e riuscissimo finalmente a sentire quella vocina interna che ci può dire qual è la direzione giusta per noi, qual è il nostro talento, qual è la strategia per capire come essere più fortunati.
Perché dentro di noi, sappiamo ciò che è giusto, ma troppo spesso, per colpa delle variabili esterne, non riusciamo ad ascoltare la soluzione che la nostra mente, consapevolmente, cerca sempre di suggerirci.
Per quanto riguarda “riconoscere il talento”.
In primis, il silenzio ci dà la possibilità di fare più esperienze. Ci stacca dal meccanismo conservativo della paura e ci aiuta a spingerci fuori dalla zona di comfort. Lasciato questo panorama limitante, entriamo nel mondo delle esperienze di vita che possono permetterci di sperimentare il nostro talento.
Grazie al silenzio, dunque, una volta trovata la nostra indole, avremo la capacità di riconoscerla. Lo proveremo, ne faremo esperienza, verremo assorbiti completamente da questa attività, senza provare stanchezza, senza percepire il tempo che passa… vivremo quel momento di illuminazione e sapremo dire con certezza e consapevolezza: “Eccolo, questo è il mio talento”.
Senza paure, senza ansie, con il giusto grado di modestia… per arrivare sempre più vicini alla soluzione della domanda: come essere più fortunati?
Così, solo così, avrai la possibilità di trovare, provare e riconoscere il tuo talento.
Una cosa che, senza ombra di dubbio, ti cambierà la vita.
Tra talento e sacrificio: esistono davvero delle scorciatoie per capire come essere più fortunati?
Grazie al silenzio, potrai trovare e riconoscere il talento.
Ma una volta fatto questo, riuscirai a coltivarlo?
Devi sapere che uno dei pericoli più grossi, è proprio quello di sprecare il proprio talento.
La storia è ricca di talenti sprecati.
Personaggi, dal mondo dello sport, alla musica, al cinema, con delle potenzialità incredibili che hanno letteralmente sprecato il loro talento, finendo per cadere nella mediocrità o, ancora peggio, nel dimenticatoio.
Al tempo stesso, la storia ci ha donato molteplici personaggi normalissimi, privi di caratteristiche particolarmente straordinarie, che sono riusciti ad arrivare ai massimi livelli grazie al lavoro, all’impegno e al sacrificio costante.
Il talento, dunque, è importante, ma non sufficiente.
Un talento curato e coltivato, invece, è garanzia di successo, qualunque sia il campo in questione.
Facciamo un esempio prettamente economico. Immagina di avere le capacità per arrivare a guadagnare 5000 euro al mese. Hai il talento, l’energia, le potenzialità per farlo.
Una volta arrivato a guadagnare 2500 euro, assolutamente sufficienti per uno stile di vita più che dignitoso, decidi di fermarti…che quel livello ti può bastare.
Ti accomodi così, senza tanti sacrifici, senza tanti problemi, stai discretamente e ti accontenti.
Ma pensa che sei solo a metà delle tue potenzialità. Pensa che, se solo sapessi come impegnarti e lavorare meglio, potresti raggiungere quei 5000 euro al mese.
Il giusto impegno, il giusto sacrificio, su una persona talentuosa, possono fruttare decisamente molto di più. Pensa quali vette potresti toccare se invece di 2500 euro, ne guadagnassi 5000… il futuro sarebbe decisamente più ricco di prospettive, emozioni e possibilità.
Dunque, il talento ti serve per arrivare a un certo livello.
Ma per arrivare al massimo, ci vuole un qualcosa in più. Ci vuole la capacità di sacrificarsi e di migliorarsi per arrivare ad un livello più alto. Con calma, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Il mondo è pieno di talenti sprecati e questo è uno dei peccati più gravi di cui ci si possa macchiare.
Tanti talentuosi, dalle cose più semplici alle più straordinarie, lasciano cadere il proprio talento nella normalità, prendendo il minimo indispensabile da esso. Qualcuno lo fa perché ha paura di raggiungere i massimi livelli, altri perché non sono interessati a raggiungere l’apice, altri ancora non hanno nessuno che spieghi loro come arrivare al top.
Se tu hai paura o non ti interessa, nessun problema, il tuo percorso di vita si fermerà al livello che desideri. Se invece dei 5000, ti accontenti dei 2500, è comunque un livello sufficiente.
Ma se vuoi raggiungere quei 5000. Se vuoi avere la capacità per arrivare al massimo, devi sapere come arrivarci.
Il silenzio può aiutarti.
Il silenzio, oltre a mostrarti il tuo talento, ti mostra la retta via per farlo crescere e per capire come essere più fortunati.
Quando si presenta un’occasione di crescita, quando ti trovi di fronte a una decisione, a una difficoltà, il silenzio ti mostra la risposta giusta, la via giusta verso il successo.
Come se avessi un navigatore integrato che ti aiuta, curva dopo curva, incrocio dopo incrocio, a raggiungere la tua destinazione, la tua vittoria.
Il Silenzio può essere questo: ti fa capire chiaramente dove andare e come arrivarci. Poi, ovviamente, come detto, ci vuole il sacrificio e la voglia irrefrenabile di migliorare sempre di più da parte tua.
Solo così avrai la sicurezza di non sprecare il tuo talento.
Se hai la potenzialità per cucinare in un ristorante stellato, ma ti limiti a cucinare in casa per i tuoi familiari che non riconoscono la differenza tra un gambero e uno scampo, stai privando te stesso e il mondo di un cuoco eccezionale che potrebbe cambiare il mondo della cucina.
Talento per raggiungere l’abbondanza: il segreto per capire come essere più fortunati
“Voglio trovare il mio talento e coltivarlo, così da arrivare a guadagnare molti soldi.”
Durante la lettura di questo articolo o nel corso della tua vita, potresti aver fatto questo ragionamento.
Ma, attenzione, perché devi sapere che non tutti i talenti sono legati al mondo del lavoro e, quindi, alla remunerazione economica.
Alcuni talenti possono essere preziosi per coltivare eccellenti relazioni personali, per uno stile di vita sano e longevo, per una mentalità pura e serena… talenti, che non hanno una netta correlazione col mondo del lavoro.
In questo articolo abbiamo ribadito più volte che il silenzio può farci scoprire il nostro talento e che questo può condurci verso l’abbondanza.
Ma cosa si intende per abbondanza?
Abbondanza, non è solo denaro, è tutto ciò che può migliorare la nostra vita.
Pensaci, di cosa avresti bisogno per essere felice e sentirti realizzato?
La salute propria e dei propri cari. Un lavoro che, oltre a una buona remunerazione, sappia regalare felicità e soddisfazioni. Una famiglia serena. Una casa, del buon cibo in tavola. Esperienze di vita emozionanti, al fianco di persone che ti vogliono bene…
Questa è una vita piena, questa è un’esistenza ricca di abbondanza.
Il denaro non fa la felicità, l’abbondanza, ti dona la vera felicità.
Tramite il silenzio, potrai trovare il tuo talento e grazie al tuo talento, potrai raggiungere l’abbondanza
Fare tutto per il Dio Denaro
Al giorno d’oggi, siamo abituati a fare tutto per il denaro.
Sacrifichiamo i nostri sogni, il lavoro che ci piace, l’ambizione, l’amore, la salute, la famiglia, per ottenere un compenso economico.
I soldi, ovviamente, sono importanti, ma lo è anche la felicità.
Con questo non vogliamo dire che devi andare a fare quello che ti piace a gratis, per essere felice.
Ma non devi nemmeno sacrificare ciò che ti piace, solo per i soldi.
Ad oggi ci siamo dimenticati che possiamo trovare qualcosa che ci piace e che al tempo stesso ci fa guadagnare, perché non pensiamo quasi più alla soddisfazione lavorativa, ma al compenso economico che ci darà.
Fin da piccoli ci hanno sempre detto: trova un lavoro che ti faccia guadagnare molto e che di faccia fare poca fatica. Ma dov’è la soddisfazione in questa frase?
Certo, i soldi ti danno soddisfazione, puoi farti delle belle vacanze, una bella macchina, una bella casa. Ma la maggior parte delle professioni ti portano a stare 8 ore, se non di più, al lavoro, per poi goderti tutti i tuoi bei premi alla sera, in quelle poche settimane di vacanza o una volta in pensione?
Se per te il gioco vale la candela, nessun problema.
Così facendo, però, si perde la godibilità del proprio lavoro. Si fa tutto solo per il compenso finale e il lavoro perde il suo fascino, la sua bellezza, la sua capacità di farci sorridere, di farci stare bene, in pace con il mondo. Ci priva di quel senso di realizzazione personale che è poi una delle cose più soddisfacenti nel mondo del lavoro.
E’ un po’ lo specchio dei tempi moderni… sacrifichiamo tutto per il dio denaro.
Un esempio eclatante sono i calciatori che prendono già milioni di euro all’anno (più che sufficienti per vivere nell’agio e nel benessere più totale), giocando in europa nelle migliori squadre del mondo con la possibilità di vincere i trofei più prestigiosi. Prendono tanti soldi e giocano nel miglior posto possibile. Ora stanno subentrando le squadre arabe che offrono decine, centinaia di milioni all’anno a calciatori per andare a giocare in squadre semi sconosciute, in uno dei posti peggiori al mondo per il calcio.
Molti calciatori stanno accettando queste offerte faraoniche.
Sono persone che sacrificano l’ambizione, il piacere, il gusto di giocare nelle migliori squadre del mondo, per accettare quantità di denaro spropositate, andando in posti e squadre che non valgono nulla.
Sacrificano la bellezza della loro passione per i soldi e vanno a racimolare ben poche soddisfazioni in luoghi in cui il calcio è al pari di una partita di scacchi per noi italiani.
In pratica, sacrificare il proprio talento e renderlo schiavo del denaro o vivere coltivando e godendo del proprio talento, raggiungendo l’abbondanza?
Dipende da te.
Se ti interessa solo il denaro, puoi utilizzare il tuo talento per raggiungerlo.
Se, invece, vuoi vivere una bella vita. Ricca di salute, emozioni, soddisfazioni, legami puri, denaro, per capire come essere più fortunati, allora la scelta, indiscutibile è l’abbondanza, raggiungibile solo grazie al tuo talento, che potrai scoprire e coltivare mediante Il Silenzio